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A cura di Simone Grillini

RIDE - La recensione

Un film totalmente italiano diverso dal solito, non privo di difetti, ma innovativo e coraggioso. Voto: 7

Il film racconta le vicende di due ragazzi amanti degli sport estremi, Max e Kyle. Entrambi si trovano in situazioni difficili: il primo è profondamente indebitato, mentre il secondo ha problemi in famiglia. Per risolvere le loro questioni i due decidono di partecipare ad una gara di downhill per potersi aggiudicare il primo premio di 250mila dollari, ma questa corsa si rivela essere fuori dall’ordinario. 

Bisogna riconoscere che dopo la sua visione, nessuno immaginerebbe che questo lungometraggio sia una produzione tutta italiana. Infatti RIDE è una pellicola d’azione avente un’identità propria per via di uno stile di ripresa unico che utilizza solo GO PRO. Una scelta rischiosa e coraggiosa che è stata premiata con la realizzazione di un film che non ha nulla da invidiare ad una grande produzione americana. A Jacopo Rondinelli, alla sua prima esperienza cinematografica da regista, è stato affidato un arduo compito che lo ha dovuto mettere a dura prova. La sua regia non si è dimostrata sempre fluida e chiara e in più occasioni si dimostra confusionaria. Il tutto è accompagnato da un buon montaggio, ma molto spesso iperfrenetico, che disorienta lo spettatore in diverse scene.

Al contrario bisogna dare gran merito alle meravigliose scenografie adottate ed alla buona colonna sonora che accompagna in maniera ottimale le varie vicende dei due protagonisti interpretati perfettamente da Ludovic Hughes e Lorenzo Richelmy. 

Il lungometraggio è nato e scritto dalla mente degli stessi creatori di Mine, Fabio Guaglione e Fabio Resinario che hanno portato a termine una sceneggiatura, in diversi frangenti approssimativa. Per la prima ora, il film funziona perfettamente e riesce ad interessare il pubblico pienamente, mentre, nella seconda parte, comincia a perdersi per via di vari colpi di scena mostrati molto velocemente e non ben approfonditi risultando, talvolta, poco chiari.

Seppur non privo di difetti, RIDE è un prodotto innovativo ed inusuale per il nostro Paese che necessita il sostegno del proprio pubblico perché di pellicole come queste il cinema italiano ne ha bisogno.

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