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A cura di Simone Grillini

Star Wars: L’ascesa di Skywalker – La distruzione di oltre 40 anni di storia

Una scrittura a dir poco pietosa rende il capitolo conclusivo di tutta la saga dei Skywalker un vero e proprio fallimento. Voto: 4

“Affrontare la paura è il destino di un Jedi.”

La Resistenza è in difficoltà, mentre il Primo Ordine, sotto il comando di Kylo Ren, è sempre più potente. Nel frattempo ritorna in scena una nuova minaccia che è restata nell’ombra fino ad ora. Ora più che mai Rey, Finn e Poe Dameron devono cercare di porre fine una volta per tutta a tale battaglia. La scontro conclusivo tra Jedi e Sith ha finalmente inizio.

Dopo aver diretto episodio Vll, ritorna J. J. Abrams alla regia di questo nuovo capitolo che conclude la saga dei Skywalker iniziata nel lontano 1977. Purtroppo la pellicola fallisce su tutta la linea ed il risultato finale è a dir poco ridicolo, oltre che offensivo nei confronti di milioni appassionati che hanno atteso con trepidazione l’epilogo di una saga storica.

La sceneggiatura affidata a J. J. Abrams e Chris Terrio è la vera protagonista di questo lungometraggio. Infatti è naturale chiedersi a fine visione come siano riusciti a scrivere un tale scempio. Innumerevoli sono i buchi di trama e le incongruenze, alcune delle quali vanno contro all’intera saga in generale. I molti risvolti di trama presenti non sono minimamente approfonditi o spiegati, ma vengono inseriti con lo solo scopo di sorprendere o di contraddire il capitolo precedente. Infatti episodio Vlll di Rian Johnson non era stato particolarmente apprezzato e proprio per tale ragione in questo film si cerca continuamente e malamente di rinnegarlo. Allo stesso modo pure la scrittura dei numerosi personaggi, come anche i loro rapporti, è incredibilmente scarna e poco approfondita

Anche tecnicamente la pellicola delude a partire da una regia di J. J. Abrams anonima ed in alcuni frangenti poco chiara. Ancora peggio è il montaggio che, oltre ad essere sfasato in diversi punti, risulta essere confuso ed incapace di dare un ben determinato ritmo al film. Al contrario bisogna elogiare gli effetti visivi, che come al solito si dimostrano essere di alto livello, e la colonna sonora classica di John Williams. Bene anche le scenografie e i costumi adottati.

Buone sono anche le interpretazioni da parte di un ottimo cast. Adam Driver sta dimostrando anno dopo anno sempre di più le sue incredibili qualità da attore ed anche in questa pellicola non è da meno. Convincente è anche Daisy Ridley nei panni di Rey.

Star Wars: L’ascesa di Skywalker” è una pellicola piena di fan service e con una trama incoerente e mal scritta che purtroppo invece di dare giustizia agli otto episodi precedenti, distrugge tutto ciò che oltre 40 anni fa George Lucas ideò. 

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Star Wars: L’ascesa di Skywalker – La distruzione di oltre 40 anni di storia

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