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A cura di Simone Grillini

La recensione | TENET – Un film da vedere al cinema

Una pellicola complessa e difficile da seguire, ma visivamente spettacolare. Voto: 7

Quello che posso darti è un gesto combinato ad una parola: Tenet. Usala con cautela, aprirà le porte giuste, ma anche alcune sbagliate.

Riaprono i cinema ed approda subito uno dei film più attesi di questo 2020. Tanto mistero si cela dietro a questo lungometraggio, al punto che anche raccontare la sola trama risulta essere spoiler. Viene ora naturale chiedersi: com'è effettivamente “TENET”? La risposta è molto più complicata di quanto si possa credere. Il film ha letteralmente diviso il pubblico: c'è chi lo considera un capolavoro o chi lo definisce il peggior film di Christopher Nolan, se non addirittura una schifezza. Spesso la risposta la si trova nel mezzo e questo caso n’è un esempio.

Oggettivamente “Tenet” non è un brutto film, anzi è una pellicola molto ambiziosa con idee di base molto interessanti. Visivamente siamo dinanzi ad un qualcosa di spettacolare. Inoltre, anche la volontà da parte del regista britannico di girare la maggior parte delle scene senza l'utilizzo di effetti visivi è ben ripagata. In questo modo le varie sequenze d'azione risultano ancora più impattanti. Per tale ragione, ed anche per merito del sonoro e della lodevole colonna sonora del premio Oscar Ludwig Göransson, il lungometraggio necessita di una visione al cinema, possibilmente in una grande sala.

Allo stesso modo, il grande cast presente dovrebbe essere un ulteriore motivo per vedere "Tenet". Infatti, abbiamo John David Washington nei panni del protagonista, Kenneth Branagh nel ruolo del villain, Elizabeth Debicki ed altri celebri attori in piccole apparizioni come Michael Caine e Martin Donovan. Tutti quanti sono risultati all'altezza delle aspettative, ma colui che ha convinto maggiormente è senza alcun dubbio Robert Pattinson nelle vesti di Neil che ha dimostrato nuovamente le sue abilità recitative.

La regia di Christopher Nolan è spesso di livello, ma non è esente da difetti. Infatti, in alcune sequenze chiave, la messa in scena risulta confusionaria. Proprio per tale ragione alcune parti del film sono praticamente impossibili da comprendere alla sola prima visione. In aggiunta a ciò, il ritmo frenetico ed un montaggio spesso deludente non aiutano di certo la comprensione della pellicola.

Come ho appena scritto, il lungometraggio non lascia allo spettatore un attimo per rilassarsi. La narrazione è molto veloce e ricca di spiegazioni e colpi di scena che non fanno in tempo ad essere elaborati che bisogna già concentrarsi su qualcos’altro. Per questi motivi, il nuovo film di Nolan risulta essere molto complicato e l'unica cosa che si possa fare è seguire il consiglio di uno dei personaggi che afferma:

Non cercare di capire, sentilo.

La trama di base è semplice e si comprende tranquillamente, la complessità la si trova nei vari passaggi intermedi. Il tutto comincerà ad essere più chiaro solo con più visioni. Degna di menzione sono i vari riferimenti relativi al quadrato di Sator.

È tipico del regista britannico concentrarsi sull’intreccio lasciando da parte la caratterizzazione dei personaggi. Infatti, quest'ultimi sono trattati tutti in maniera superficiale e non ci si affeziona particolarmente a nessuno di loro. Inoltre, in più occasioni risultano privi di reazioni umane, nonostante i vari risvolti di trama sconvolgerebbero chiunque.

A fronte di ciò, “TENET” è un film ambizioso con un intreccio che non funziona completamente a causa di una narrazione spesso confusa, ma che sarà sempre più apprezzata con le revisioni successive. Inoltre, la spettacolarità di determinate sequenze è fuori discussione, al punto che una sua visione al cinema è quasi d'obbligo.

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