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Profughi, 29 nuovi arrivi nel modenese: redistribuzione fra diversi comuni

Mercoledì sera, 29 profughi sono stati accolti in diverse strutture della provincia di Modena. Assegnati dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, verranno sistemati negli alloggi individuati dai Servizi sociali dei Comuni ospitanti: Mirandola, Soliera, Pavullo, Bastiglia e Marano

Sono 29 i profughi accolti nella serata di mercoledì 18 maggio nel modenese nell’ambito dell’emergenza umanitaria coordinata dal Dipartimento nazionale di Protezione civile e che vede impegnati tutti i distretti del territorio provinciale. I comuni interessati dai nuovi arrivi sono Mirandola, Maranello, Soliera, Pavullo, Bastiglia e Marano. In prevalenza si tratta di soluzioni per piccoli nuclei, a volte familiari, in strutture di alloggio individuate dai Servizi sociali dei Comuni con il supporto tecnico logistico della Protezione civile.

RIUNIONE - Venerdì 20 maggio, inoltre, è in programma nella sede della Regione a Bologna l’incontro della cabina di regia regionale per la gestione dell’emergenza nel corso della quale verranno approfonditi gli aspetti legati a questa nuova fase dell’accoglienza che non prevede più l’arrivo di migranti con permesso di soggiorno temporaneo, ma quello, con modalità e procedure completamente diverse, di persone nelle condizioni di richiedenti asilo per ragioni umanitarie.

DISTRIBUZIONE - Come dimostrano anche i nuovi arrivi, tutti provenienti dalla Libia, dove probabilmente si trovavano per lavoro, e sbarcati a Lampedusa per poi essere accompagnati a Genova dalla Protezione civile nazionale. A Maranello sono stati accolti sei giovani (tre del Sudan, due della Guinea e uno del Gambia), così come a Soliera (due dal Burkina Faso, uno dal Mali, uno dal Gambia e un senegalese). Gli altri sono tutti nigeriani: a Pavullo sono cinque (una coppia sposata e tre donne), a Mirandola sei (tutti maschi), a Bastiglia quattro (due coppie che nei prossimi giorni verranno trasferite a Ravarino), a Marano due (una coppia). Lo smistamento nei diversi comuni è stabilito sulla base delle caratteristiche delle persone in arrivo (nazionalità, presenza di famiglie, di donne, di minori) rispetto alle tipologie delle strutture di accoglienza individuate.

NUMERI - I profughi accolti fino a ora nel modenese sono oltre 110, calcolando anche le persone con permesso di soggiorno temporaneo già presenti sul territorio di cui si sono fatti carico i Comuni. Il Piano definito insieme alla Provincia prevedeva un’ospitalità per 230 persone nella prima fase, con un’equa distribuzione nei diversi distretti. Sulla base delle nuove indicazioni, è in corso una revisione del Piano: all’incontro della cabina di regia provinciale di mercoledì 18 maggio hanno partecipato anche rappresentanti di Prefettura, Questura e Azienda sanitaria.

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