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Cronaca

Allarme OMS sulla carne rossa, 5 piatti emiliani a cui non potremmo rinunciare

L'allarme su carne rossa ed insaccati ha invaso i social dopo che l'OMS li ha dichiarati cibi rischiosi. La nostra cucina tradizionale è in gran parte basata su questi alimenti, saremmo pronti a rinunciare a questi 5 piatti modenesi?

E' da due giorni che siamo bombardati dagli annunci dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sui pericoli che si corrono mangiando (troppa) carne rossa, e le generalizzazioni sono alla portata di chi ascolta le notizie di sfuggita. Un duro colpo per tutte quei territori che hanno una tradizionale cucina basata sulla carne come americani ed europei e un momento di festa per i vegani. Tra i più storditi ci sono gli emiliani, che hanno una cucina tradizionale legatissima alla carne rossa e agli insaccati: ma saremmo davvero in grado di togliere quesi 5 piatti tipici dalla nostra dieta?

DON'T TOUCH MY TORTELLINI. Che vi piaccia o meno dentro il ripieno dei tortellini vede sia la mortadella che è un esempio di insaccato che è stato mal visto, che la carne bovina. Mettiamola così, almeno finirebbe la diatriba tra Modena e Bologna di chi è paternità dei tortellini, dato che non li mangeremmo più. 

LE LASAGNE SARANNO VEGETARIANE. Non si scappa, tra la pasta sfoglia delle lasagne c'è besciamella e ragù, e quel ragù contiene carne bovina, e c'è chi ci mette anche la pancetta. Saremmo davvero pronti a sostituire il ragù con melanzane o pesto alla ligure, come succede in altre regioni italiane?

SOLO LENTICCHIE E PURE', ADDIO A ZAMPONE E COTECHINO. Il grande nemico dell'OMS sembrano essere gli insaccati e con l'avvicinarsi del freddo autunnale ed invernale sicuramente almeno un modenese avrà associato questa parola a Zampone e Cotechino. Sì, lo sappiamo sono due insaccati, ma saremmo davvero pronti a toglierli dai nostri piatti rimanendo con due lenticchie e un cucchiaio di purè?

E' MORTA-DELLA. Addio alla nostra adorata Mortadella, che insieme ai salami tradizionali dell'Emilia, scomparirebbe lasciando da soli il prosciutto cotto di Vignola e il crudo di Parma, o almeno finché l'OMS non troverà nocivi anche quelli. 

L'ULTIMA CRESCENTINA ALLO STRUTTO. Non c'è storia, se ad un emiliano togli i salumi nelle crescentine ci potrà mettere solo lo strutto? No neanche quello perché contiene infatti grasso di animale, cioè la parte più mal vista dall'OMS, basti pensare al dicktat contro i wustel. E allora con cosa riempiamo queste crescentine calde? Rimane lo squaquerone, peccato che sia stato dichiarato che i formaggi creano dipendenza. 

E allora sapete cosa rispondiamo all'OMS? Noi alle nostre tradizioni ci teniamo e per questo saremo più attenti a comprare carne rossa, ma le tradizioni sono tradizioni. 

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