Autodromo, Ballestrazzi: “Appalto dichiarato ‘illegittimo’. Non comunicato in Consiglio”

L’autodromo di Marzaglia torna a far discutere. Non bastano le varie sentenze (del Tar, del Consiglio di Stato e persino dell’Autorità di vigilanza dell’Ue) che finora hanno dato ragione al Comune di Modena, con buona pace di Italia Nostra e del Wwf. Adesso a riaccendere il dibattito ci pensa Vittorio Ballestrazzi di Modenacinquestelle. Riesumando una sentenza dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici che risale al marzo 2009. Nel pronunciamento dell’organo di controllo sugli appalti, infatti, viene definito ‘illegittimo’ il modo in cui l’amministrazione ha concesso in appalto i lavori alla società Vintage, che aveva peraltro già un diritto di superficie sull’area in questione. «Per quale strano motivo il Comune non ha dato notizia in Consiglio di questo pronunciamento?» si chiede Ballestrazzi.

A dire il vero la sentenza non potrebbe in ogni caso avere effetti sui lavori (tuttora in corso) perché precede le altre. Ma soprattutto perché «non è in alcun modo vincolante per il Comune» spiega l’assessore Fabio Poggi. Ma il consigliere di Modenacinquestelle non si scompone. «Se anche il parere dell’Autorità non è vincolante, il Comune dovrebbe ascoltare le critiche di un organo tanto importante, nominato dai presidenti di Camera e Senato. E poi, prosegue Ballestrazzi, ciò che si è fatto a Marzaglia non è che il primo ‘caso’ in cui si è capito quanto la nostra giunta ami la ‘cementificazione selvaggia’.  Via Cannizzaro e via Aristotele, agli onori delle cronache in questi mesi, sono ‘figli’ di quelle scelte. In ballo, infatti, ci sono pur sempre le falde acquifere».