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Cronaca Carpi

Accoltella il cognato-collega fuori dalla fabbrica, arrestato in ospedale

Una lite famigliare avvenuta a Carpi ieri pomeriggio ha portato all'arresto di un marocchino, che aveva ferito in modo grave un connazionale al volto e ad una spalla

Ieri i Carabiieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Carpi sono stati impegnati nelle indagini a seguito di un caso di accoltellamento, avvenuto intorno alle ore 17 nei pressi della ditta GSM, che produce macchinari per il settore tessile. I sanitari del 118, infatti, hanno soccorso un operaio dell'azienda che aveva riportato gravi ferite di arma da taglio. L'uomo, un 36enne di nazionalità marocchina ricoverato al Policlinico, era infatti stato colpito al volto e alla spalla sinistra, dove per altro la lama del coltello si era spezzata, rimanendo lì conficcata (in foto).

I militari dell'Arma non hanno impiegato molto a risalire all'identità dell'aggressore, subito identificato nel cognato della vittima, suo connazionale collega di lavoro. Il 41enne marocchino, residente a San Felice sul Panaro, era fuggito subito dopo l'accoltellamento, sperando di far perdere le proprie tracce, ma così non è stato. I carabinieri lo hanno rintracciato nel corso della notte presso il pronto soccorso dell’ospedale di Mirandola, dove si era recato per farsi medicare una piccola ferita al labbro che aveva riportato a seguito della colluttazione.

In sala d’aspetto, ad attenderlo, c’era personale in borghese del Nucleo Operativo, che lo ha fermato e arrestato con l'accusa di lesioni personali gravissime. Pare che siano stati dissidi famigliari a scatenare la violenza. Il ferito è tuttavia fuori pericolo ed ha una prognosi di 22 giorni.
 

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