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Cronaca Canalchiaro / Piazza Grande

Simona Arletti: «Entro la fine dell'anno arriverà in città la prima ‘cassetta dell’acqua’»

L'assessore all'Ambiente di Modena: "Costi più bassi rispetto al mercato". E sul referendum: "Messaggio chiaro". Ma i contratti con Hera dovranno cambiare?

Entro la fine di quest’anno sorgerà anche a Modena una casetta dell'acqua dove i cittadini potranno avere, a cifre molto più basse rispetto a quelle di mercato, e con un significativo risparmio di plastica, sia acqua refrigerata che gassata. Lo assicura l’assessore all'Ambiente Simona Arletti, che prima del referendum di aveva incontrato i rappresentanti del comitato "Acquabenecomune" di Legambiente e i consumatori per un confronto sulla realizzazione della casetta.

Proprio sull’esito della consultazione popolare la Arletti ci tiene a spendere un commento: “Il messaggio uscito dalle urne è molto chiaro: l'acqua è un bene comune da tutelare, su cui non fare speculazioni”. Peccato che qualche problema con Hera sembra destinato a venire al pettine nei prossimi mesi, anche perché la multiutility vedrà scadere la concessione della gestione idrica proprio a fine 2011.  Dopo il referendum, che ha sancito la volontà popolare di far restare l'acqua un bene pubblico, si pone il problema della sua gestione. Infatti un altro quesito referendario ha stabilito che chi gestisce la rete idrica pubblica non potrà farlo lucrativamente. Dunque, probabilmente, i contratti di concessione con Hera dovranno essere modificati. Anche se come non è ancora chiaro. “Ora si tratta di approvare una nuova legge che possa permettere ai Comuni sia la scelta della gestione diretta sia quella, come nel nostro caso, affidata a un altro soggetto – prosegue quindi la Arletti – che venga però fortemente controllato nei servizi e negli investimenti sulla rete idrica dal pubblico stesso”.

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