Aggressione in carcere, agente ferito da un detenuto. Scatta subito l'arresto
Il carcerato è stato arrestato in flagranza, mentre per l'agente della Penitenziaria sono stati 7 i giorni di prognosi
Ieri il carcere di Modena è stato teatro di un nuovo episodio violento, come purtroppo se ne registrano con preoccupante regolarità, seppur avvolti nell'alone complessivo di silenzio che avvolge le strutture carcerarie. A riferirlo è Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del sindacato di Polizia Penitenziaria Sappe.
Secondo quanto riportato, il fatto è avvenuto nella sezione cosiddetta ex 32 O.P., vale a dire quella dove sono ristretti soggetti problematici, come previsto dall'ordinamento: "I detenuti che abbiano un comportamento che richiede particolari cautele
L'intervento di un agente si è reso necessario per controllare una guasto in un bagno, nel quale c'era una perdita sgradevole. Qui uno dei detenuti avrebbe chiesto di chiamare un taxi per andare a casa - probabilmente una provocazione - e al rifiuto da parte del poliziotto si sarebbe avvicinato sferrandogli un violento pugno in faccio. Dopo lo avrebbe seguito nella sezione continuando a picchiarlo: solo grazie all'immediato sopraggiungere di altri colleghi la situazione è stata ricomposta e il detenuto è stato ricondotto in cella.
Avvertito dalla struttura, il Pubblico Ministero ha ordinato l'arresto in flagranza, che consente il rito per direttissima. Il poliziotto è stato medicato e ha ricevuto sette giorni di prognosi.
Il Sappe, esprimendo solidarietà al collega e auspicando un trasferimento del detenuto lontano da Modena, riferisce alcuni dati sulle aggressioni e sugli atti autolesionistici che si sono verificati nelle carceri dell'Emilia Romagna Romagna. I numeri si riferiscono all'anno 2021: in regione ci sono stati 1381 atti di autolesionismo (126 a Modena), 164 tentativi di suicidio (28 a Modena), 4 suicidi (1 a Modena), 589 colluttazioni e 245 ferimenti.