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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Vignola

Agguato sotto casa, spruzzati con l'acido il primario di Cardiologia e il figlio

Uno sconosciuto ha atteso sotto l'abitazione il medico, che rientrava ieri sera a Vignola insieme al figlio e li ha colpiti con una sostanza caustica sparata con un fucile giocattolo. Entrambi sono ricoverati, indagano i Carabinieri

Sarebbero preoccupanti le condizioni di Stefano Tondi, 60enne direttore dell'Unità Operativa di Cardiologia dell'ospedale di Baggiovara, che nella tarda serata di ieri è stato vittima di un agguato insieme al figlio e che è stato ricoverato in prognosi riservata al Policlinico di Modena. Il medico e il figlio 19enne sono stati aggrediti in un'azione premeditata, da parte di un delinquente che li ha attesi davanti all'abitazione di famiglia, a Vignola.

Secondo la prima ricostruzione fornita dagli inquirenti, Tondi e il ragazzo sono stati spruzzati con una sostanza acida, presumibilmente soda caustica: l'aggressore imbracciava infatti un fucile ad acqua giocattolo. Tondi sarebbe stato colpito al volto subendo gravi lesioni, mentre le condizioni del figlio sarebbero meno preoccupanti. Entrambi sosno seguiti dagli specialisti di Oculistica e Dermatologia.stefano tondi-2

Il caso è passato immediatamente alla Procura e ai Carabinieri, che questa mattina hanno interrogato le vittime per cercare di ottenere il maggior numero di indizi utili a identificare il criminale, che ha fatto perdere le sue tracce subito dopo l'aggressione. Tutte le piste sono aperte, ma pare evidente che si tratti di un'azione premeditata e studiata da tempo. Tondi ricopre un ruolo molto importante all'interno della struttura sanitaria e per altro è stato anche testimone nel processo che si sta celebrando da lunghi mesi sull'inchiesta nata intorno al reparto di Cardiologia.

Video - Sul caso interviene la Procura

Bollettino medico: Il dottor Stefano Tondi ha riportato una diffusa ustione della superficie corneale e congiuntivale e ustioni al cuoio capelluto e al volto, con un calo visivo sulla cui evoluzione al momento non è possibile alcune previsione. Al momento dell’aggressione i sanitari di Modena Soccorso e poi del Pronto Soccorso del Policlinico hanno gestito la fase acuta con lavaggi che hanno lo scopo di ridurre il danno, ora siamo nella gestione della seconda fase che mira a limitare le possibili sequele dal cui esito dipenderà la prognosi visiva del paziente. Il figlio Michele ha riportato ustioni profonde su un’area più ristretta del cuoio capelluto e che resterà ricoverato almeno sino all’inizio della prossima settimana per le medicazioni necessarie.

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