rotate-mobile
Cronaca

Agricoltura in ginocchio dopo il maltempo: “Il piano assicurativo va cambiato”

La presidente di Confagricoltura Modena Eugenia Bergamaschi: "Per semplificare si è finito con l'aumentare la burocrazia"

La settimana di Ferragosto verrà ricordata come pessima per l’agricoltura modenese, a causa dei danni ripetuti provocati da nubifragi e grandine. “I danni sono molto ingenti, anche se non ci sono ancora stime attendibili – sottolinea Eugenia Bergamaschi, presidente Confagricoltura Modena – ma ormai tutti gli anni ci troviamo a fare i conti con eventi di questo genere, che questa volta hanno messo in grave difficoltà l’area del mirandolese e quella della pedemontana intorno al Panaro. Dal terremoto in poi non abbiamo più avuto tregua e la nostra provincia è sistematicamente flagellata da eventi di carattere tropicale che intervengono su aree caratterizzate dall’alta densità di aziende agricole”.

Bergamaschi prosegue: “E’ davvero indispensabile, per le aziende agricole, assicurarsi contro queste calamità naturali. Ma – prosegue con amarezza la presidente Confagricoltura Modena – dobbiamo ricordare che un paio d’anni fa il ministro dell’agricoltura, presentando la cosiddetta ‘agricoltura 2.0’, parlò di semplificazione illustrando il Pai (piano assicurativo individuale) per le aziende agricole. Il Pai è attivo da quest’anno, purtroppo però l’auspicata semplificazione è annegata in un mare di carta, burocrazia, tempo e soldi spesi. Il Pai è difficile da applicare e in più non garantisce un risarcimento veritiero dei danni subiti. E’ proprio il caso di dire il danno e la beffa”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Agricoltura in ginocchio dopo il maltempo: “Il piano assicurativo va cambiato”

ModenaToday è in caricamento