Tentata estorsione, avvocato modenese condannato a due anni e sei mesi
Secondo la corte, il legale Alessandro Bitonti avrebbe chiesto aiuto a Pasquale Perrone, cugino dell'ex boss dei casalesi nel Modenese, Alfonso Perrone, ora pentito, per riscuotere un credito nel 2010
Condannati rispettivamente a due anni e sei mesi e a tre anni. Questa la pena inflitta dal Tribunale di Modena all'avvocato modenese Alessandro Bitonti e Pasquale Perrone, cugino dell'ex boss dei casalesi nella provincia di Modena. I due sono stati condannati per una tentata estorsione avvenuta nel 2010.
Bitonti aveva chiesto aiuto a Perrone, detto "'o Pazzo" e al cugino di quest'ultimo un aiuto per riscuotere un credito. Riteneva infatti di essere stato truffato nella compravendita di un'automobile. Perrone - come ricostruito dalle indagini della squadra Mobile della polizia di Modena coordinata dal pm di Modena Pasquale Mazzei e dal pm della Dda di Bologna Enrico Cieri - organizzò l'incontro con due "mediatori" che non erano stati in grado di riottenere il denaro ottenuto con una truffa da un venditore d'auto. I due vennero picchiati in un bar di Modena e l'avvocato ha assistito al pestaggio.
L'estorsione poi non si compì perché due giorni dopo la polizia arrestò Alfonso Perrone nell'ambito di un'altra inchiesta sempre legata a estorsioni nella nostra provincia. Nei confronti di entrambi gli imputati è caduta l'aggravante del metodo mafioso, contestata inizialmente. Perrone è stato condannato anche per lesioni.
