Botte e minacce alla moglie, ordine di allontanamento per un 36enne
Il modenese da tempo costringeva la moglie, un donan rumena, a continue vessazioni, anche davanti al figlio piccolo. Provvedimento del Tribunale dopo le indagini della Polizia
Personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura coercitiva del divieto di avvicinamento alla moglie e al figlio, emesso dal G.I.P presso il Tribunale di Modena il 22 marzo scorso, nei confronti un italiano di 36 anni, residente a Modena. L’uomo si è reso responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia, commesso in danno della moglie romena di anni 35, convivente.
Il marito sottoponeva da tempo la coniuge a continue vessazioni fisiche e psicologiche anche in presenza del figlio di anni 7, minacciandola di morte e costringendola a richiedere più volte l’intervento delle forze dell’ordine. Al trentaseienne sono state altresì ritirate in via cautelare, le armi di cui risulta titolare.
Un caso simile si è verificato nei giorni scorsi anche a Carpi, dove protagonista in negativo è stato un nordafricano di 38 anni, che si è accanito verso l'ex moglie. La donna, una cittadina marocchina di 3 anni più giovane, ha sporto querela nei confronti dell’uomo. I maltrattamenti sono giunti al punto di impedire alla donna l’uso del bagno e dei fornelli. Vittima dei comportamenti dell’uomo, pure in questo caso, anche al figlia di sette anni.