"Alluvione Modena, a Bastiglia gestione fallimentare del sindaco Fogli"
Il consigliere Vicenzi (Udc), residente nel comune alluvionato: "Comunicazioni tardive dal municipio". Danni alle abitazioni: "Porto in tribunale l'Aipo: è ora che questi burocrati paghino tutto fino al centesimo"
Avvisati tardivamente di quanto stava accadendo, senza comunicazioni durante l'emergenza. Queste in estrema sintesi le motivazioni su cui si basa la rabbia di diversi cittadini di Bastiglia che mettono l'Amministrazione condotta dal sindaco Sandro Fogli sul banco degli imputati per la preparazione e la gestione dell'emergenza.
IL RACCONTO DELL'EMERGENZA - A mostrarsi battagliero come non mai è stato l'Avv. Fabio Vicenzi, capogruppo Udc in consiglio provinciale, residente nel comune alluvionato: "Che cosa non ha funzionato a Bastiglia? Tutto! - esordisce rispondendo a una chiamata telefonica di ModenaToday - C'è il paese diviso in due dal Naviglio: la parte verso San Clemente non ha ricevuto alcun tipo di notizia per tutta la mattinata di domenica, io stesso ho imparato dalla protezione civile di Bomporto dei problemi all'argine: non è stata presentata la realtà per quello che era e il primo consiglio dal municipio è giunto alle 11.30 ed invitava i cittadini a dirigersi nei piani superiori a scopo precauzionale". E dell'ordine di evacuazione? "Nessuna notizia in merito a quel momento - chiarisce Vicenzi - Quando è arrivata la piena, i bastigliesi erano completamente ignari di cosa stava succedendo, tutti i cittadini sono stati colti di sorpresa: io che ero a San Clemente ad aiutare mio suocero ho avuto qualche minuto in più, gli altri sono stati costretti a lasciare i piani più bassi e non hanno potuto abbandonare le loro abitazioni. Ci siamo trovati in mezzo all'inferno - spiega il consigliere - e nessuno aveva cognizione di cosa stesse accadendo e molti sono stati salvati dai gommoni della protezione civile o dall'elicottero".
CAUSA - La gestione Fogli, ad avviso di Vicenzi, si è rivelata quindi del tutto inadeguata: "Ho intenzione di portare il caso in consiglio provinciale - ha spiegato - Ora pensiamo all'emergenza, ma se è vero ciò che dice l'Aipo (cedimento dell'argine causato da tane di animali), l'Aipo stessa ne dovrà rispondere dei danni causati dall'alluvione dato che è suo il compito di vigilare: li porto in tribunale, è ora che questi burocrati paghino ogni danno fino al centesimo. Quando potrò tornare a casa, stilerò una conta dei danni molto precisa: io lo faccio come singolo cittadino, se qualcun altro vuole unirsi è il benvenuto". Chiunque voglia mettersi in contatto con Vicenzi può scrivere una mail a avv.fabiovicenzi@gmail.com o telefonare al 3284512910.