Giornata impegnativa per i volontari dell’Associazione Nazionale Alpini occupati nell’operazione Fiumi Sicuri 2014. Dalle prime ora di sabato mattina, infatti, sono stati all’opera nei cantieri predisposti in collaborazione con Comune di Finale Emilia, Aipo e Servizio Tecnico Bacino Reno. Oltre 500 gli alpini convenuti su Finale, che ha svolto il ruolo di campo base per alloggi e servizi logistici, ma impegnati a Cento e Sant’Agostino nel ferrarese e Finale, Camposanto, Solara e Bomporto nel modenese.

Presenti il coordinatore nazionale dell’Ana, Giuseppe Bonaldi e il presidente della Commissione Nazionale Protezione Civile dell’Ana, Corrado Bassi, il referente dell’ANA Regione Emilia Romagna, Sergio Pederzini ha accompagnato i cronisti degli organi di informazione di Modena e Ferrara nella visita ad alcuni cantieri che vedevano i volontari dell’Ana impegnati in operazioni di pulizia e rimonda del secco. Nel Bosco dei Neonati di Finale, uno dei tre parchi cittadini oltre alla pista ciclabile, ove gli alpini erano all’opera, si è proceduto al taglio dell’erba e all’eliminazione di numerose frasche e rami secchi. Molto più complesso il lavoro alla diga di Sant’Agostino, nei pressi del Bosco della Panfilia, alle porte del Comune ferrarese, dove erano un centinaio gli addetti impegnati nelle opere di pulizia e sistemazione dell’alveo. Numerosi i volontari all’opera anche a Camposanto, sotto il ponte stradale, e a Solara di Bomporto, dove gli alpini hanno provveduto alla pulizia delle strutture dello storico ponte Bailey.

Nella giornata di domenica, l'operazione si è conclusa con una grande festa a Finale Emilia, con sfilata degli alpini per le vie cittadine, a partire dalle ore 10.30, accompagnati dalla banda musicale, e deposizione di corona d’alloro al monumento ai Caduti di piazza Baccarini. Nei giardini pubblici De Gasperi, saluto delle autorità - presenti il presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero e l’assessore regionale alla Protezione Civile, Paola Gazzolo - Santa Messa celebrata dal parroco di Finale, Don Ettore Rovatti, e infine pranzo al campo per tutti gli ospiti nella struttura adibita a mensa allestita dai volontari del 2° Raggruppamento Ana nell’ex centro sportivo cittadino.