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Cronaca

Viaggio in America, tre reporter modenesi tra gli italoamericani

Si chiamano Paolo, Daniela e Giulia i tre reporter modenesi che stanno girando gli Stati Uniti d'America cercando di raccogliere le testimonianze degli italo-americani emigrati là. L'obiettivo è cercare un collegamento tra nipoti e nonni

Chi non ha mai sognato di viaggiare per lavoro? Paolo, Daniela e Giulia lo stanno facendo, percorrendo 10.000 km in 35 giorni con 15 tappe attraverso gli Stati Uniti d'America. L'obiettivo: documentare l'incontro con le persone di origine italiana che vivono nelle piccole comunità sparse per tutto il paese. Paolo Battaglia, Daniela Garutti e Giulia Frigieri ora raccontano in diretta il loro viaggio in un liveblog, al ritorno realizzeranno un libro fotografico e un documentario. E scelgono una modalità innovativa per finanziare il progetto: il crowdfunding 

CHI SONO.  Paolo Battaglia, di Modena, storico della fotografia, autore ed editore, titolare della casa editrice Anniverasy Books di Modena. Daniela Garutti, di Carpi, social media reporter: racconta il tour in tempo reale sul web, attraverso la scrittura e la videocamera. Giulia Frigieri, modenese residente a Londra, fotoreporter e ritrattista, gira il mondo con la sua RolleiflexIl team ha un partner d’eccezione: tutto il viaggio viene raccontato in tempo reale per immagini, post e tweet sul liveblog “Italian American Country”, ospitato nella home page del quotidiano La Stampa

METTERE IN CONTATTO ITALIANI E ITALOAMEIRCANI. Hanno l’obiettivo di rimettersi in contatto con una parte importante del nostro paese: coloro che emigrarono negli Stati Uniti e i loro nipoti, troppo a lungo dimenticati in Italia. In che modo? Incontrando cittadini di origine italiana che vivono nelle piccole comunità sparse per tutto il Paese e chiedendo loro di condividere i propri ricordi. Attraverso il dialogo, le parole, il cibo, le fotografie, le tradizioni familiari e locali cercano di capire quanta Italia è rimasta in queste comunità (e perché no, quanta America c’è negli italiani!).

ITALIAN AMERICAN COUNTRY, IL VIAGGIO.  Le 15 tappe del tour porteranno i tre reporter da un capo all’altro degli Stati Uniti a incontrare i discendenti di coloro che lasciarono i luoghi di origine e si avventurarono nei grandi spazi del continente americano. Alcuni portavano sull’altra riva dell’Oceano un importante patrimonio di competenze professionali, come i cavatori e gli artigiani che hanno trasformato Barre in Vermont nella capitale americana del granito. Altri arrivavano forti di una millenaria tradizione agricola, come i farmers di Paradise Valley in Nevada e di Hammonton in New Jersey. Altri ancora partivano armati solo di un infinito spirito di sacrificio che li portava nelle miniere di Monongah in West Virginia e nelle piantagioni di Sunny Side da cui nacque in seguito Tontitown, in Arkansas, una delle citta? piu? italiane di tutti gli Stati Uniti.
Esistono anche casi come Valdese in North Carolina, fondata alla fine dell’Ottocento da un gruppo di valdesi che per ragioni religiose erano emigrati dai luoghi di origine in Piemonte. Il viaggio si concluderà tra Monticello e la Library of Congress di Washington, due luoghi legati a doppio filo alla figura di Thomas Jefferson, padre della patria americana e grande estimatore dell’Italia. A Monticello ritroveranno le tracce di Filippo Mazzei, amico di Jefferson e fra i primi italiani a portare le colture mediterranee nel Nuovo Continente; tappa conclusiva alla Library of Congress di Washington, il luogo in cui il percorso di “Trovare l’America” ebbe inizio nel 2011 e dove sarà possibile ritrovare immagini e documenti storici legati ai luoghi visitati durante il tour.

DOPO? LIBRO FOTOGRAFICO E DOCUMENTARIO.  Il libro fotografico e il documentario verranno realizzati col materiale raccolto durante il viaggio, e che vedranno la luce nella primavera prossima. Questi due strumenti saranno anche un modo per onorare la memoria di coloro che hanno affrontato le difficoltà dell'emigrazione, e il più delle volte, hanno avuto un tale successo nel nuovo paese da contribuire a rafforzare la nostra economia con i loro risparmi dopo la seconda guerra mondiale. 

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