rotate-mobile
Cronaca

Le guerre e gli uomini dell'antica Roma passarono da Modena. Intervista a Gabriele Sorrentino

La storia dell'antica Roma è passata per Modena, una città che cambiò per sempre e in più occasioni il destino di un impero. Insieme a Gabriele Sorrentino scopriremo i personaggi e le battaglie che videro Mutina protagonista

E' iniziata ieri e continuerà per tutto il weekend Mutina Boica, la più importante rievocazione storica del nostro territorio sulla Modena al tempo dell'Impero Romano. Lo scrittore Gabriele Sorrentino, che parlerò di Spartaco alle 18,30 di sabato 10 allo stand di Terra e Identità presso Mutina Boica, dopo l'intervista di ieri sulle origini della parola Modena, oggi racconta i grandi personaggi e le importante battaglie dell'Impero che videro Modena protagonista:

Questa edizone di Mutina Boica vede protagonista Spartaco, che passò per Modena così come Annibale a tanti altri. Perché Modena fu un crocevia di personaggi così illustri all'epoca dell'Impero?

Grazie alla via Emilia e al collegamento con la Cassia, Modena era uno snodo stradale di prim’ordine per i traffici commerciali e militari verso il nord Italia, grazie a tre assi viari di grande importanza: la Mutina-Hostilia-Verona, la Mutina-Vicus Serninus-Vicus Varianus- Ateste-Patavium (coincidente grosso modo con l’attuale via Nonantolana, che poi saliva sino ad Este e Padova)19 e la Mutina-Mantua, ignorata dalle fonti letterarie ma nota per i ritrovamenti archeologici tra cui i recenti al Novi Park. Mutina, insomma, costituiva uno snodo strategico di prima importanza, anche grazie alle strade che innervavano le sue montagne, discendenti delle antiche piste preistoriche che lo stesso Annibale aveva percorso nella sua discesa verso il Trasimeno. Per questo motivo vediamo Spartaco passare per Modena e sconfiggere in una grande battaglia il governatore della Gallia Cisalpina G. Cassio Longino (72 a.C.) e ancora Catilina una ventina di anni dopo passare probabilmente sulla direttrice Modena-Pistoia. 

Un'importante battaglia si combatté nel nostro territorio. Come visse Mutina la nota battaglia di Modena?

Immaginiamo di camminare per i campi intorno a Mutina nel 43 a.C. Troveremmo accampate diverse legioni, alcune stanno assediando la città, altre stanno insidiando gli assedianti. Non sono le legioni a colpirci, ma i loro comandanti. All'interno di Mutina, infatti, è asserragliato Decimo Bruto, il cesaricida che aveva accompagnato Cesare al Senato alle idi di marzo. Contro di lui è schierato Marco Antonio, che rivendica la provincia e il ruolo di leader dei cesariani. Antonio deve vedersela però con le truppe senatorie, inviate a liberare Mutina dall'assedio, per proteggere Bruto che i senatori egemonizzati dalla parte anti-cesariana considerano legittimo. A comandare le truppe del Senato, però, sono i Consoli Irzio e Pansa, entrambi cesariani di vecchia data, ostili ad alcune scelte di Antonio. Con loro c'è Gaio Cesare "Ottaviano", appena diciottenne, figlio di una sorella di Cesare che il dittatore ha nominato suo erede. Il ragazzo sta giocando una partita a scacchi complessa, mostrando una scaltrezza impressionante.

Che cosa ci fu in ballo in questa battaglia?

Ha pagato la fedeltà di alcune legioni di Antonio - la Marzia e la Quarta Macedonica - con i soldi di Cesare, poi è riuscito a farsi legittimare, facendo credere ai suoi avversari, soprattutto Cicerone, di poter riconciliare i cesariani con la Repubblica. Antonio sarà sconfitto nel corso di due battaglie (aprile 43 a.C.), una combattuta a Forum Gallorum (Castelfranco), l'altra a Mutina dove perderanno, però, la vita entrambi i Consoli. Irzio in battaglia, Pansa a seguito delle ferite. Molte malelingue accuseranno lo stesso Ottaviano di averli assassinati, per rimanere unico padrone della situazione. In effetti Antonio fugge in Gallia, inseguito da Bruto, e Ottaviano si ritrova al comando di tutte le legioni senatorie con le quali marcerà su Roma iniziando quell'inarrestabile ascesa politica che lo porterà a fondare il Principato col nome di Augusto. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le guerre e gli uomini dell'antica Roma passarono da Modena. Intervista a Gabriele Sorrentino

ModenaToday è in caricamento