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Cronaca

Si chiude senza responsabili l'inchiesta sull'alluvione del 2014: tutto archiviato

L'indagine si rivela un "buco nell'acqua" e scagiona da ogni responsabilità i dirigenti di Aipo incaricati della manutenzione dell'argine del Secchia

Cinque anni dopo i disastrosi e tragici fatti che mandarono sott'acqua 75 km quadrati della Bassa Modenese, la giustizia si è pronunciata sulle responsabilità del disastro. Responsabilità che non esistono. E' questo infatti il risultato con cui è stata archiviata l'inchiesta della Procura di Modena, condotta dal sostituto procuratore Pasquale Mazzei, sulle vicende del 2014. Il magistrato ha chiesto l'archiviazione per il procedimento e il giudice l'ha accolta, decretando il non luogo a procedere per i tre indagati. Il Pm, infatti, aveva iscritto nel registro il dirigente di Aipo del tempo e due tecnici della stessa Agenzia, incaricati della manutenzione ordinaria delle arginature del Secchia.

Una decisione che inevitabilmente lascia perplessi molti cittadini, specialmente chi è stato toccato in modo diretto dal disastro, ma che non giunge certo inaspettata. Scopo dell'indagine, come di tutte le inchieste giudiziarie, era stabilire eventuali responsabilità penali - disastro colposo era l'ipotesi - che l'alluvione del Secchia non ha certo fatto emergere in maniera netta.

Lo studio affidato già nel 2014 ad una commissione scientifica sulle cause della rotta dell'argine di San Matteo aveva evidenziato una serie di concause, additando come elemento principale l'indebolimento del terrapieno dovuto allapresenza di tane di animali. Una causa, ma non la sola. Su questa base la Procura - che non ha voluto rendere note le proprie ragioni - ha dovuto valutare se l'Agenzia per il Bacino del fiume Po abbia in qualche modo peccato di negligenza circa le opere di manutenzione: era questa la via obbligata per definire un eventuale profilo di colpa penale.

Evidentemente la valutazione di magistrato e Gup ha escluso qualsivoglia comportamento scorretto da parte di dirigente e tecnici di Aipo nella manutenzione dell'argine collassato, facendo propendere cadere l'ago della bilancia della responsabilità ancora una volta sulle tanto scomodate nutrie. 

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