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Cronaca Castelfranco Emilia / Gaggio in piano

Morì soffocato a soli 8 anni, indagini verso l'archiviazione

Si concluderà con una richiesta di archiviazione l'indagine che vedeva iscritti nel registro la madre e i medici del piccolo Emanuel, deceduto a Gaggio. L'esame autoptico ha indicato l'ingestione di un corpo estraneo come causa della morte, slegata quindi dalla patologia di cui soffriva il bimbo

Dopo lunghi mesi di attesa è stata depositata presso gli uffici della Procura di Modena – sul tavolo del sostituto procuratore Claudia – la consulenza del medico legale Elena Invernizzi, incaricata di eseguire l'autopsia sul corpo del piccolo Emanuel, richiesta dalla madre dopo la tragica morte del figlio al Policlinico di Modena. Il bambino di otto anni, che viveva con la mamma di origine ghanese a Gaggio di Castelfranco, era infatti deceduto il 2 dicembre dello scorso anno in seguito ad una crisi respiratoria.

Le circostanze della tragedia e la volontà della madre di approfondire il caso e la condotta dei sanitari che avevano soccorso il bimbo avevano portato all'apertura di un fascicolo per omicidio colposo e alla necessità di svolgere l'autopsia. A complicare il caso vi era poi il fatto che il piccolo Emanuel soffriva di una malattia per la quale aveva già subito interventi chirurgigi e per la quale erano state prescritte visite mediche cui la madre non aveva però mai ottemperato.

La relazione del medico legale, tuttavia, ha spazzato via ogni dubbio. Viene evidenziata l'assenza del nesso di causalità fra la morte del bimbo e la malattia della quale soffriva, iscrivendo la morte ad un soffocamento, dovuto all'ingestione di un corpo estraneo, forse un boccone di cibo troppo grosso. Questo solleva dunque da presunte responsabilità sia i medici e gli infermieri intervenuti a Gaggio e al Policlinico, sia la madre stessa.

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