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Cronaca

Due rapine in gioielleria, in carcere 20enne "trasfertista"

Un giovane residente in provincia di Modena si è reso protagonista di due colpi, sia a Reggio Emilia che a Bologna, dove rubò ben 44mila euro di preziosi nella centralissima via Indipendenza. Ora si trova in carcere

Ha soli 20 anni ma già sarebbe ferrato in materia di rapine. Almeno così ipotizza la Polizia di Bologna, che lo definisce 'un rapinatore seriale e trasfertista',  e che proprio l'altro giorni ha notificato un'ordinanza di custodia a S.E., residente a Modena ma originario del brindisino, ritenuto l'autore del "colpo" da oltre 45 mila euro ai danni della "Gioielleria Preziosi" di Via Indipendenza, a Bologna. Il 20enne ha ricevuto la notifica in carcere, dove si trova rinchiuso dallo scorso settembre, per essere stato sorpreso in flagrante a rapinare un'altra gioielleria, a Reggio Emilia. Gli inquirenti hanno però motivo di supporre che nel curriculum del giovane "ci siano anche ulteriori furti", per ora ancora impuniti.

LAUTO BOTTINO IN VIA INDIPENDENZA. Il rapinatore, in trasferta da Modena a Bologna per mettere a segno un colpo ai danni della  "Gioielleria Preziosi", al civico 24 di Via Indipendenza. L'assalto è avvenuto il 12 agosto, in serata. Era infatti l'orario di chiusura quando il 20enne si è presentato nel negozio, spacciandosi come un normale cliente. Indossava occhiali da sole, un berretto e una sciarpina, (così che riconoscerlo dalle riprese dalle telecamere di videosorveglianza è stato arduo). Con la scusa di visionare una collana da regalare alla sua fidanzata, ha agganciato le commesse. Subito ha però palesato le sue reali intenzioni: ha estratto un coltellaccio in ceramica e puntandolo contro le malcapitate si è fatto consegnare tutti i contanti presenti in negozio (circa 1500 euro) e monili vari (per un valore di circa 44 mila euro). Poi, con il lauto bottino in pugno, il giovane è scappato, a piedi, in direzione della stazione ferroviaria. Qui le telecamere lo hanno immortalato sui binari, in attesa di un treno verso Nord. E qui si erano perse le sue tracce.

IL SECONDO COLPO E LA SVOLTA. La Polizia ha iniziato ad indagare sul caso, la svolta è arrivata lo scorso settembre, quando un tizio, con le stesse modalità, ha rapinato una gioielleria di Reggio Emilia. In quella circostanza però il colpo era naufragato e il rapinatore era così stato arrestato in flagranza. Successivi accertamenti hanno portato a ritenere che lo stesso soggetto arrestato a Reggio altri non fosse che il rapinatore che aveva colpito a Bologna, poche settimane prima. Inseguito ad una perquisizione domiciliare, presso l'abitazione che il giovane condivideva a Modena con la madre, la polizia ha rinvenuto lo stesso cappello, zaino e berretto che il 20enne aveva adoperato per mettere a segno il furto in via Indipendenza. Inoltre in casa sono stati rinvenuti anche alcuni gioielli, risultati poi provento della rapina ai danni della "Gioielleria Preziosi".

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