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Lunedì, 25 Settembre 2023
Cronaca

Vecchie auto parcheggiate come base per lo spaccio, due arresti

Un 36enne ed un 21enne albanesi sono stati pedinati senza sosta per 48 ore, dopo le segnalazioni dei residenti di Baggiovara. Sequestrata droga per un valore di 70.000 euro, piazzata strategicamente su due veicoli dove avveniva lo spaccio

C'è voluta tutta la costanza e la competenza dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Modena per incastrare un duo di spacciatori di nazionalità albanese, attivi in due diverse zone della città di Modena. Le indagini dell'Arma sono partite dalle segnalazioni dei residenti di Baggiovara, che avevano notato un'auto sospetta posteggiata in stradello Fossa Burracchione, nonchè un viavai sospetto di macchine a tutte le ore del giorno. La vecchia Nissan Micra, intestata ad un cittadino albanese, è stata individuata dai militari, che hanno anche identificato due stranieri che la utilizzavano, andando e venendo da quella zona anche su altre automobili.

E' così iniziato un pedinamento senza sosta, che ha tenuto impegnati i carabinieri in borghese per 48 ore consecutive, durante le quali hanno documentato l'attività dei due soggetti, che erano chiaramente dediti allo spaccio: gli scambi con i clienti nella frazione modenese avvenivano a bordo della Micra o attraverso i finestrini. Così, dopo aver pedinato i due sulla loro auto personale (una Mercedes classe B) fino alla loro abitazione di via Jori, nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi è scattato il blitz.

I due sono stati identificati un due volti noti del crimine locale, due albanesi di 36 e 21 anni pregiudicati per reati di droga. Nella loro abitazione sono state trovate poche dosi per uso personale, ma accanto a queste la considerevole cifra di 36.000 euro in banconote di diverso taglio, oltre ad un Rolex Daytona dal valore di 10.000 euro, probabilmente oggetto di furto. Dal loro appartamento è partita una sorta di "caccia al tesoro": i carabinieri hanno trovato le chiavi della Nissan Micra "incriminata" e sotto il sedile dell'auto sono spuntati diversi involucri contenenti circa 400 grammi di cocaina in "sasso".

Nell'appartamento c'erano però anche le chiavi di una seconda abitazione situata in via della Cella (zona Medaglie d'Oro), già in uso al maggiore dei due albanesi che vi aveva scontato un periodo agli arresti domiciliari. I militari si sono quindi spostati verso il centro e nella casa hanno rinvenuto un'altra manciata di dosi di stupefacente, altri 2.200 euro e le chiavi dell'ennesima auto: una Toyota Yaris. L'utilitaria è stata rintracciata parcheggiata in via della Cella sotto il condominio, ma era vuota. L'intuito degli investigatori ha però permesso loro di individuare un altro veicolo, una Opel Agila posteggiata a qualche metro di distanza e con la sicura aperta. Questa auto era intestata allo stesso cittadino albanese della Micra, un prestanome estraneo ai fatti.

La perquisizione dell'Agila ha permesso di rintracciare nel bagagliaio un involucro di cellophane contenente un chilo di marijuana e un altro con mezzo chilo di hashish. Anche questa auto-deposito è stata sequestrata, insieme a tutto lo stupefacente - del valore complessivo di 70.000 euro sul mercato al dettaglio - oltre al denaro e all'orologio. I due sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio e ricettazione.

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