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Cronaca

Spaccio e piccoli furti, sgominata una banda composta da 19 giovanissimi

Arresti e denunce dei Carabinieri tra le province di Reggio Emilia e Modena. Sequestrati hashish e marijuana. Un modo per "riepire le giornate"

E' scattato all'alba di oggi il blitz da parte di una cinquantina di carabinieri della compagnia di Reggio Emilia che, forti anche della collaborazione di alcune unità cinofile del nucleo cinofili di Bologna, hanno raggiunto una ventina di abitazioni di giovani residenti nel reggiano e nel modenese, in prevalenza minori. Nei loro confronti, complessivamente 19 indagati (15 minori e 4 maggiorenni), le indagini avevano permesso di attribuirne l'appartenenza a un gruppo organizzato di amici dediti alla compravendita di hascisc e marijuana, ma che non disdegnavano anche di "divertirsi" con piccoli furti commessi ai danni di esercizi pubblici del comprensorio ceramico reggiano dove razziavano danaro contante e generi alimentari. 

La Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori e quella ordinaria di Reggio Emilia hanno emesso i decreti di perquisizione domiciliare oggi eseguiti dai carabinieri che hanno portato al sequestro di circa un etto e mezzo di droga tra marijuana e hascisc, vario materiale per il confezionamento, appunti contabili, danaro contante per circa 2.000 euro ritenuto provento dello spaccio, una ventina di smartphone ritenuti il mezzo per i contatti con i clienti. Un maggiorenne, reggiano, è stato arrestato perchè, tra l'altro, in casa aveva una serra domestica al cui interno curava la coltivazione di alcune piante di marijuana.

Anche un minore è stato arrestato in quanto nel corso delle perquisizioni i carabinieri hanno rinvenuto 50 grammi di marijuana e 20 di hascisc, la cui detenzione è stata ricondotta ai fini di spaccio, sequestrati insieme a oltre 1.000 euro in contanti ritenuti provento dell'illecita attività. Sono state sequestrate anche due pistole scacciacani trovate nell'abitazione di uno dei perquisiti il cui possesso è all'esatto vaglio degli inquirenti. 

Secondo i carabinieri gli indagati facevano parte di una banda ben strutturata il cui principale obbiettivo era quello di compiere attività delittuose variegate pur di riempire le giornate e divertirsi. Le loro malafatte erano note anche a numerosi cittadini tanto è che le indagini trovano riscontri anche grazie ad alcune segnalazioni pervenute e vagliate dai carabinieri. 

I minori finiti nei guai (residenti in tra le province di Modena e Reggio Emilia) hanno un'età che va dai 15 ai 17 anni mentre i 4 maggiorenni (3 reggiani ed un modenese), hanno un età compresa tra i 26 e i 22 anni. Sono tutti accusati a vario titolo di spaccio di stupefacenti e alcuni dei minori anche di furto aggravato.

Sempre nell'ambito dello spaccio fra minorenni, ma al di fuori di questa operazione, i Carabinieri di Mirandola hanno concluso con due denunce a carico di altrettanti ragazzi 17enni una rapida indagine. I due sono accusati di detenzione ai fini di spaccio: i militari hanno sequestrato 25 grammi di marijuana e due piantine che uno dei ragazzi coltivava nella propria abitazione.

(fonte DIRE)

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