Spaccio di hashish, proseguono arresti e sequestri della Polizia

Dopo l'ingente sequestro di 31 kg di hashish avvenuto tre settimane or sono in un casolare di Cavezzo, gli agenti della Quinta Sezione Antidroga della polizia di Stato hanno ampliato le indagini, nel tentativo di risalire alla fonte degli stupefacenti e debellare le organizzazioni criminali che la gestiscono. Se i malviventi che operavano nella bassa fungevano da grossisti, l'obiettivo degli agenti sono diventati i distributori da un lato e i punti di stoccaggio dall'altro.

Per individuare nuovi soggetti implicati nel commercio illegale, gli inquirenti hanno scandagliato a fondo i contatti dei malviventi già arrestati, analizzandone gli spostamenti e i rapporti interpersonali. In questo modo è stato possibile individuare una persona in particolare: si tratta di un cittadino marocchino, F.E.A, classe 72, che è stato tratto in arresto nei giorni scorsi.

Il magrebino era formalmente domiciliato in provincia di Bergamo, ma si spostava frequentemente per gestire le consegne di stupefacenti anche nelle province emiliane. Gli agenti lo hanno sorpreso e tratto in arresto in un appartamento di Gorlago, alle porte del capoluogo bergamasco, dove hanno ritrovato un ingente quantitativo di hashish. Si tratta di 12 kg di sostanza suddivisa in panetti, facente parte della stessa partita già sequestrata nel modenese, identificata grazie al logo del tridente marchiato a fuoco. Il valore all'ingrosso si aggira su qualche decina di migliaia di euro. La Polizia proseguirà ulteriormente le indagini, nell'arduo compito di percorrere tutti i nodi della rete.