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Cronaca Crocetta / Via Fabio Filzi

L'algoritmo XLAW permette ai poliziotti di arrestare un topo d’appartamento

Il nuovo soistema informatico si rivela prezioso per le operazioni della Polizia di Stato, che ieri ha tratto in arresto uno straniero di 29 anni in via Filzi. Fuggito un complice

Alle 20.30 di ieri sera un cittadino residente in via Filzi ha saggiamente avvertito le forze dell'ordine della presenza di due estranei che si erano introdotti nel cortile del suo condominio, configurando un possibile tentativo di furto in abitazione. Proprio la stessa previsione che il sistema di intelligenza artificiale XLAW aveva formulato poco prima, facendo sì che la Centrale Operativa della Questura inviasse nella zona una pattuglia della Volante.

Così, gli agenti che si trovavano nelle immediate vicinanza del palazzo si sono portati sul retro dell'edificio e in men che non si dica hanno individuato una tapparella sollevata e una finestra aperta in uno degli appartamenti del primo piano, sinonimo di un'intrusione. Alla vista della Polizia i due ladri hanno cercato di scappare lanciandosi dal balcone: mentre uno è riuscito nell’intento, l’altro è stato bloccato da un agente che lo ha afferrato alla vita e "placcato". Nel tentativo di divincolarsi, il ladro ha cercato anche di afferrare il calcio della pistola dell'agente, il quale è però riuscito a buttarsi a terra in modo tale da bloccare l’estrazione dell’arma. Nel frattempo un altro agente è intervenuto mettendo fine  alla resistenza del malfattore con l’utilizzo dello spray al peperoncino.

La perquisizione dello straniero fermato ha poi permesso di recuperare la refurtiva che questi aveva nelle tasche dei pantaloni, tra cui un orologio marca Rolex, alcune catenine, braccialetti, spille, uno smartphone, 730 euro in contanti, diverse monete e banconote di valuta estera e la chiave di un’autovettura marca KIA.  All’interno dell’abitazione, completamente a soqquadro, vicino alla finestra della cucina dalla quale i ladri stavano inizialmente per fuggire, c’erano tre sacche in tessuto realizzate con le federe dei cuscini piene di abiti, scarpe, occhiali e cinture.

Il ladro, un cittadino albanese di 29 anni, è stato accompagnato presso gli Uffici di via Palatucci per accertamenti più approfonditi, dai quali sono emersi precedenti di Polizia a suo carico, nonché un provvedimento di espulsione emesso dal Giudice ed eseguito coattivamente da personale della Questura di Modena nel novembre 2017, al quale lo straniero ha contravvenuto facendo rientro in Italia. Come disposto dal Magistrato di turno, il 29enne è stato trattenuto in stato di arresto presso le celle di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.

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