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Cronaca Via Divisione Acqui / Via Antonio Morandi

Brucia le auto dei Servizi Sociali per vendetta, incastrato dalla Digos

Scoperto dopo tre settimane di indagine il piromane di via Morandi: si tratta di un 30enne che ha reagito violentemente alla decisione del Tribunale dei Minori, che ha allontanato da casa la sua compagna e la figlia piccola

Aveva preso di mira i dipendenti dei Servizi sociali del Comune di Modena, ritenendoli responsabili dell'allontanamento della propria convivente, una coetanea romena ex prostituta, e della figlia della donna, di due anni. Così, la sera del 3 giugno, verso le 22.20, ha deciso di passare all'azione dando fuoco alle due Fiat Panda del Servizio sociale Polo 2 del Comune in via Morandi: proprio una delle due Panda era stata usata per portare via la donna e della figlia. 

Si risolve cosi' a Modena il caso delle due auto del Comune incendiate nei giorni scorsi, quando anche una terza vettura di una cooperativa sociale era rimsata danneggiata. Non vi erano molti dubbi sull'origine dolosa e su un atto che in qualche modo potessere ricondursi ad una ritorsione per qualche vicenda parsonale e le indagini della Digos lo hanno confermato.

Gli agenti hanno eseguito questa mattina un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un trentenne italiano, F.S., residente in città: è ritenuto responsabile dell'incendio doloso aggravato. Nella perquisizione condotta nel corso dell'arresto, in particolare, sono stati sequestrati alcuni vestiti dell'indagato usati nel momento in cui sono stati commessi i fatti, tra cui un berretto di lana invernale. 

La dinamica della sera del 3 giugno è stata ricostruita grazie alle riprese delle telecamere di sorveglianza dell'area: l'uomo prima ha tentato di rifornirsi di benzina al distributore Oil Discount di via Divisione Acqui, ma ci è riuscito solo in un secondo distributore, il Total Erg in via Bonacini, prelevando in un contenitore tre litri di carburante.

Il movente, ricostruisce oggi in conferenza stampa la dirigente della Digos locale Valeria Cesarale al fianco del questore Paolo Fassari - "La Digos ha lavorato a tambur battente", assicura Fassari - sta proprio nell'allontanamento della donna e di sua figlia per decisione del Tribunale dei minori di Bologna: l'uomo ne ritiene responsabili proprio i dipendenti dei Servizi sociali, che ha insultato e minacciato contattandoli al telefono con un certo rancore anche fino alla settimana scorsa. 

Alla donna era stata tolta la potestà genitoriale dopo che questa aveva abbandonato il progetto di recupero per ex prostitute e si era trasferita a vivere con il 30enne. I servizi Socuali e la Polizia Municipale avevano separato a forza la coppia, incontrando una forte resistenza, ma riuscendo poi a trasferire mamma e fliglia in una struttura protetta fuori città. L'uomo non si è dato per vinto e proprio per vendicarsi dei Servizi ha dato fuoco alle auto.

(fonte DIRE)

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