Auto e targhe rubate al concessionario, due ladri arrestati dai Carabinieri
Due cittadini albanesi sono stati individuati quali i responsabili del furto subito da Autofrignano, a Sant'Antonio di Pavullo. Lo scorso ottobre rubarono tre auto e altrettante targhe. A dicembre erano già finiti in carcere per furti di trattori nella Bassa
Nella notte dello scorso 30 ottobre una banda di ladri era riuscita a mettere a segno un colpo importante ai danni di una concessionaria di Pavullo, il salone Autofrignano situato nella frazione di Sant'Antonio. I malviventi erano fuggiti con tre autovetture nuove e non ancora immatricolate, una Toyota Yaris, una Peugeot 208 e una Dacia Duster. In più, avevano smontato e rubato le targhe da altrettante auto in mostra davanti al concessionario.
A distanza di qualche mese, dopo un'indagine non certo semplice, i Carabinieri della Compagnia di Pavullo sono riusciti a chiudere brillantemente il caso, individuando e arrestando due ladri. Fondamentali sono stati i rilievi del reparto scientifico sul luogo del furto, che, uniti al tracciamento dei telefoni cellulari, hanno permesso ai militari di incastrare due cittadini albanesi di 31 e 36 anni.
Nei giorni scorsi le ordinanze di custodia cautelare, con le accuse di furto aggravato e riciclaggio, sono state notificate ai due stranieri rispettivamente nei carceri di Bologna e di Alessandria. I due ladri si trovano infatti già in cella dallo scorso dicembre, quando sono stati arrestati nell'ambito dell'operazione che ha sgominato la "banda dei trattori", dedita al furto di mezzi agricoli nella Bassa.
Ma i due albanesi erano già transitati per l'appennino, insieme ad altri complici: si tratta infatti dei malviventi fuggiti al controllo dei Carabinieri dopo una serie di furti a Serramazzoni, nel febbraio dello scorso anno.
Le indagini hanno permesso anche di recuperare le tre auto rubate, che venivano utilizzate dall banda per gli spostamenti personali. I mezzi erano parcheggiati nelle varie basi logistiche del gruppo criminale a San Cesario, Bazzano e Ravenna. Con grande sollievo del titolare di Autofrignano, le auto sono state restituite, scongiurando – o quantomeno alleggerendo - così un danno economico da 50mila euro.
