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Cronaca Zocca

Ricercato da 32 anni per omicidio e violenza sessuale, si nascondeva a Zocca

Grazie ai sospetti su un passaporto rubato, i Carabinieri hanno incastrato un 51enne polacco residente in Appennino. Era entrato in Italia sotto mentite spoglie, ma era ricercato dall'Interpol per due terribili reati commessi nel 1985

Una nuova vita, una famiglia e un lavoro, facendo la spola tra Zocca e Bologna. Quella che sembrava la storia a lieto fine di un immigrato polacco giunto in Italia una decina di anni fa nascondeva invece un terribile segreto. Un segreto che è stato rivelato dopo un'attenta indagine dai Carabinieri, in collaborazione con le autorità di polizia della Polonia.

L'immigrato 51enne residente a Zocca è stato infatti smascherato nei giorni scorsi, quando è stata accertata la sua vera identità, ben diversa da quella mostrata sul passaporto grazie al quale era entrato nel nostro Paese. Il documento è infatti risultato rubato, come ha svelato il numero di serie, non corrispondente all'attuale proprietario.

Le autorità hanno quindi scoperto che lo straniero in questione compariva sulla lista dei ricercati dell'Interpol e su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale. Da ormai 32 anni. Il polacco, nel 1985, si era macchiato del doppio reato di violenza sessuale ed omicidio, abusando di una giovane e poi colpendola a morte.

Per due decenni l'assassino era riuscito a sfuggire ai controlli di mezza Europa, acquisendo poi una falsa identità grazie alla quale si era stabilito sull'Appennino modenese, conducendo una vita regolare e anonima insieme alla moglie. Nei giorni scorsi però è emersa la verità e i Carabinieri di Zocca hanno fatto visita al ricercato, arrestandolo in attesa dell'estradizione. L'uomo, infatti, tornerà nel paese di origine per scontare una lunga pena in carcere.

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