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Cronaca

Nasconde in casa quattro etti di hashish, operaio finisce in manette

L'uomo era finito nel mirino dei Carabinieri e ieri la sua abitazione è stata perquisita, permettendo di sequestrare lo stupefacente e 1.300 euro in contanti

L'emergenza coronavirus ha costretto ad un cambio di organizzazione anche l'Arma dei Carabinieri, al pari delle altre forze dell'ordine, ma non ha interrotto le consuete attività investigative. E' in caso dell'operazione conclusa ieri mattina dal Nucleo Operativo e Radiomobile e dai militari della Stazione di Modena Principale, che ha permesso di trarre in arresto un trafficante di droga.

Tutto è nato nei giorni precedenti, quando un quarantenne italiano residente in centro storico era finito nel mirino dei carabinieri, dopo la segnalazione di un viavai sospetto presso il suo appartamento, certamente amplificato dal fatto che ora ogni spostamento è ridotto al minimo e chi si muove diventa un "osservato speciale".

I militari hanno perquisito l'appartamento dell'uomo e sono riusciti a confermare i sospetti: nascosti tra i vestiti dell’armadio nella camera da letto, sono emersi tre panetti di hashish per un peso complessivo di 450 grammi circa, oltre alla somma contante di 1.300, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Il quarantenne, di professione operaio, ha ammesso le sue responsabilità. L’uomo, finora incensurato, è stato condannato a 1 anno e 5 mesi di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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