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Cronaca Serramazzoni

Chiede indietro il doppio dei soldi prestati, 66enne in manette per usura

L'uomo è stato bloccato dai Carabinieri di Serramazzoni dopo aver incassato l'ultima tranche degliinteressi da un ventenne che aveva chiesto un prestito di 700 euro e si era trovato a doverne restituire 1.400

Nel mese di settembre un ventenne residente a Serramazzoni aveva chiesto un aiuto economico ad un 66enne, conosciuto in maniera occasionale in ambito lavorativo. Il giovane che si trovava in difficoltà economica, per far fronte alle spese si era fatto prestare la somma di 700 euro e il mese successivo l'aveva prontamente restituita. Ben presto, però, aveva scoperto che le intenzioni del prestatore non erano di puro altruismo.

Il 66enne - di origini siciliane e noto alle forze dell'ordine per diversi piccoli precedenti - aveva preteso un interesse, che tuttavia aveva quantificato in una cifra tutt'altro che banale: altri 700 euro, vale a dire il doppio di quanto prestato. Ad inizio dicembre il ventenne aveva consegnato altri 400 euro in contanti, ma le pretese dell'uomo si facevano insistenti. Così la vittima ha chiesto aiuto ai Carabinieri di Serramazzoni, denunciando quanto accaduto.

Il 9 gennaio il 66enne è tornato alla carica, presentandosi sul logo di lavoro e facendosi consegnare altri 250 euro. Immediatamente dopo, tuttavia, i militari sono intervenuti e lo hanno fermato, constatando che era in possesso del denaro e facendo così scattare l'arresto con l'accusa di usura.

L'uomo è quindi stato portato in carcere al Sant'Anna e dopo alcuni giorni l'arresto è stato convalidato. Il giudice ha disposto per lui la detenzione domiciliare in attesa del processo.

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