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Cronaca Zocca

Attiva il suo profilo su un cellulare rubato, rapinatore tradito da Facebook

Un 19enne albanese è stato rintracciato dai Carabinieri. Era ricercato da qualche tempo per la rapina a mano armata commessa ai danni di una barista di Zocca, dalla quale si era fatta consegnare due smartphone

Tenersi in contatto con gli amici, ma anche con i criminali. Tra lati positivi e negati il popolare social network è sempre più spesso utile anche alle forze dell'ordine, come nel caso di un'indagine per rapina a mano armata portata avanti dai Carabinieri di Zocca. Tutto era nato da un crimine commesso lo scorso ottobre. 

La barista cinese titolare del Bar Olimpia era stata aggredita verso l'1.20 di notte, mentre abbassava la saracinesca del locale. Un giovane con il volto travisato e una pistola aveva ordinato di consegnare l'incasso, ma si era dovuto accontentare di due telefoni cellulari, le uniche cose che la donna aveva con sè in quel momento.

Dopo la denuncia della vittima, i Carabinieri hanno sondato i vari aspetti della questione e sono riusciti a identificare il colpevole. Il rapinatore, infatti, aveva inserito una sim nel telefono rubato e si era collegato a Facebook. Incrociando i dati gli investigatori sono risaliti all'identità del 19 albanese, già noto e in Italia senza fissa dimora. Il giovane è stato rintracciato solo ieri, a Lucca, e tratto in arresto.

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