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Cronaca San Felice sul Panaro

Arrestati per furto (di galline) e poi liberati, il giorno dopo tornano in cella

Si trasforma in un'epopea la vicenda di tre giovani marocchini, protagonisti di una scorribanda notturna alla Edil Pozzi di San Felice, dove rubarono anche le galline. I Carabinieri li hanno arrestati nuovamente il giorno dopo la prima liberazione

Hanno commesso il più classico degli errori, il paradigmatico "ritornare sul luogo del delitto". Tre giovani marocchini sono stati arrestati per la seconda volta in tre giorni da parte dei Carabinieri di San Felice sul Panaro: si tratta dei nordafricani protagonisti del colpo di lunedì mattina all'alba alla Edil Pozzi, l'azienda di trivellazioni situata in via Furlana.

In quel caso i tre erano stati scoperti dopo aver già asportato diversa refurtiva, stivata in un modulo provvisorio per terremotati situato nelle vicinanze, ed erano stati arrestati mentre cercavano di rubare le galline dal pollaio accanto all'abitazione del titolare del'azienda. Dopo il processo e la condanna all'"obbligo di firma" erano stati rimessi in libertà.

Ma ieri mattina ci sono ricascati. Durante un pattugliamento del territorio, i Carabinieri hanno notato i tre giovani – di 27, 21 e 25 anni – armeggiare proprio alla porta del modulo provvisorio, che evidentemente avevano eletto a loro base logistica e a residenza, dal momento che sono in Italia senza fissa dimora.

Ne è nato un breve inseguimento, con gli uomini dell'Arma che sono riusciti a bloccarli e a condurli in caserma per la seconda volta. Anche in questa circostanza è scattato l'arresto, con l'accusa di danneggiamento aggravato del modulo, dal momento che non era stato consumato al momento alcun furto.

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