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Cronaca Via Piave

Prostituzione in zona Tempio, sfruttatore 25enne finisce in carcere

Il ragazzo, di origine albanese, era giò stato arrestato a settembre dopo cessere stato scoperto a capo di una "organizzazione" di ragazze dell'est. Nonostante la condanna ai domiciliari era tornato in patria e solo ieri è stato ri-catturato

Nella mattinata di ieri il personale della Squadra Mobile di Modena ha tratto in arresto un cittadino albanese di anni 25, per reati inerenti lo sfruttamento della prostituzione. Nonostante la giovane età, il ragazzo aveva avviato la propria “attività” in città nel 2015, reclutando, sfruttando e inducendo a prostituirsi con minacce e violenza ragazze di nazionalità straniera - per lo più provenienti dall'est Europa - che si prostituivano in strada nella zona Tempio e in appartamento.

Esercitava sulle giovani una vera e propria attività di controllo e di gestione, procacciando loro i clienti attraverso annunci su siti internet specializzati in incontri a pagamento e poi riscuotendo parte del proprio "compenso". L’albanese era già stato arrestato e costretto ai domiciliari, su disposzione del Gip del Tribunale di Modena lo scorso settembre, ma aveva deciso di ignorare la condanna e si era reso irreperibile per diversi mesi rientrando in Albania.

Rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile in un albergo cittadino in compagnia di alcune ragazze - quelle stesse che aveva sfruttato nei mesi precedenti - il giovane è stato tratto in arresto in esecuzione del provvedimento di aggravamento della misura cautelare della detenzione domiciliare, sostituita con quella della custodia cautelare in carcere. Ora si trova al Sant'Anna.

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