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Cronaca Camposanto

Arrestato e allontanato per spaccio, rientra in provincia per riprendere l'attività

È finito nuovamente in carcere un giovane marocchino, dedito allo spaccio nella zona di Camposanto. Si faceva ospitare da u amico per continuare a fornire la clientela che aveva abbandonato dopo l'arresto di due anni fa

Era stato arrestato per spaccio di droga nel 2014 e, dopo un periodo di carcere, era stato allontanato dalla provincia con un divieto di dimora. Questo però non ha fermato un 26enne marocchino dal rientrare nel modenese per continuare la propria attività illecita. Una storia che, purtroppo, non è certo un caso unico, ma che questa volta ha trovato una nuova risposta da parte dei Carabinieri di San Prospero e di San Felice, che sono riusciti a scoprire e fermare nuovamente lo spacciatore.

Il giovane, infatti, è stato osservato in una serie di circostanze durante qualche incontro furtivo con alcuni residenti di Camposanto. Le ricerche hanno permesso ai militari di scoprire che, nonostante formalmente risiedesse in provincia di Verona per osservare la prescrizione del Tribunale, il nordafricano era in realtà ospite di un amico nel comune della bassa modenese e aveva ripreso la sua vecchia attività, ricostruendo una solida rete di contatti fra i suoi ex compratori.

Ieri notte gli uomini dell'Arma sono finalmente entrati in azione, immediatamente dopo che il pusher aveva ceduto una dose di cocaina d un 30enne italiano. Nella successiva perquisizione domiciliare sono spuntati altri 4 grammi di droga e un bilancino di precisione. Oltre ai due telefoni cellulari in uso, il marocchino ne aveva anche un terzo, che era stato dato in pegno da un cliente in debito. Dal momento che i militari hanno monitorato l'attività continuativa di spaccio, lo straniero è stato dichiarato in arresto e condotto nelle celle della caserma in attesa di un nuovo processo.

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