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Cronaca Sacca / Via Pico della Mirandola

Condannato all'obbligo di firma, si presenta in caserma con la cocaina in tasca. Arrestato

Ieri un pusher nigeriano è stato tratto in arresto all'interno del Comando dei Carabinieri, dove si era recato per la firma. Incurante di tutto aveva con sè una dose di cocaina

Tragicomico arresto presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Modena, dove ieri uno spacciatore nigeriano è finito nuovamente in manette per detenzione di stupefacenti. Il giovane, un 28enne, era già stato arrestato lo scorso marzo in uno degli innumerevoli controlli al Parco Novi Sad: il giudice lo aveva poi rimesso in libertà come spesso accade con l'unica prescrizione di presentarsi alla Polizia Giudiziaria, il cosiddetto "obbligo di firma".

Lo straniero, tuttavia, per circa 4 volte aveva saltato la firma rendendosi irreperibile, motivo per il quale il Tribunale di Modena aveva emesso un ordine di arresto, con l'indicazione di trasferirlo in carcere. E' stato lo stesso 28enne, a qualche giorno di distanza dall'ultima volta, a presentarsi alla caserma di via Pico della Mirandola per firmare, facendo così scattare l'arresto.

I militari lo hanno quindi trattenuto e perquisito, scoprendo che l'uomo aveva con sè 1,5 grammi di cocaina. All'arresto si è quindi aggiunta una nuova denuncia per detenzione ai fini di spaccio.

Aldilà della sfumatura indubbiamente umoristica di questa situazione, il fatto rende ben evidente quanto sottolineato da tempo circa il fenomeno dello spaccio in città: tra i pusher vige un senso di impunità dovuto all'inefficacia delle pene che subiscono una volta arrestati. Non è un caso che dopo mesi di controlli quotidiani le principali piazze dello spaccio, come proprio il Novi Sad, siano più attive che mai.

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