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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Formigine / Magreta

Spaccio di fronte al'asilo, in manette una piccola banda di pusher

Dopo mesi di segnalazione e appostamenti i Carabinieri hanno chiuso il cerchio intorno a quattro persone, di cui due arrestate, accusate di gestire un proficuo giro di spaccio a Magreta. Clienti fin da Modena e Sassuolo per comprare la droga nel parcheggio

Erano ormai diversi mesi che i carabinieri della Compagnia di Sassuolo ricevevano segnalazione da Magreta, frazione di Formigine, dove sia i frequentatori dell'oratorio parrocchiale, sia quelli del vicino asilo, avevano chiaramente notato un fiorente spaccio di droga. Gli appostamenti e le indagini dell'Arma erano iniziate già sei mesi fa, con diversi consumatori fermati e denunciati, ma soltanto mercoledì scorso si è arrivati ad un punto di svolta. Il gip Paola Losavio ha emesso infatti – dopo l'indagine coordinata dal sostituto procuratore Stefani – quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti degli spacciatori che avevano dato vita ad una vera e propria banda sulla piazza di Magreta.

Le indagini hanno consentito di smascherare un intensa attività di spaccio messa in atto da tre cittadini extra-comunitari di origine magrebina, coadiuvati da un cittadino italiano, il quale forniva loro la sua abitazione come base logistica, nonché le utenze telefoniche necessarie per contattare i clienti. Tutte le utenze erano intestate infatti all’italiano, dal momento che i tre nordafricani, senza regolari documenti di identità, non potevano certo attivare le schede a loro nome.

A guidare la banda era “lo Zio”: questo il nome si un 52enne tunisino che raccoglieva le ordinazioni, in alcuni casi provvedendo direttamente alla consegna, o in altri incaricando i  suoi collaboratori, a seconda della disponibilità e del tipo della sostanza richiesta. L’organizzazione era in grado di fornire eroina, cocaina e hashish.

Il tunisino e il 41enne italiano sono finiti in carcere nei giorni scorsi, mentre gli altri due componenti del gruppo sono al momento irreperibili: si tratta di un tunisino 25enne e un marocchino 36enne, sulle cui tracce si stanno muovendo i militari.

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