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Cronaca Carlo Alberto dalla Chiesa / Viale Pio La Torre

Spaccio fuori dalle polisportive: perquisizioni, sequestri e un arresto 

Sei indagati nell'operazione dei Carabinieri, uno dei quali arrestato durante il blitz di ieri. In un garage recuperati 1,2 chili di hashish, 3 etti di cocaina e 20mila euro. In carcere un 26enne modenese, denunciato un kosovaro

Da tempo i Carabinieri di Modena ricevevano denunce di movimenti sospetti nei pressi di alcune polisportive della città, in particolare intorno ai locali e ai campi sportivi di Gino Pini e Saliceta San Giuliano. I gestori, ma anche i genitori che accompagnavano i figli agli allenamenti, si trovavano di fronte a gruppetti di giovani che nulla centravano con le attività della polisportiva, facendo sospettare qualche attività illecita. Ed effettivamente i riscontri hanno dato ragione di ciò.

Dopo indagini accurate proseguite per diversi mesi, che hanno iscritto nel registro della Procura sei persone, gli uomini dell'Arma hanno eseguito ieri una serie di perquisizioni a carico di questi sospettati, smascherando così un traffico di droga che proseguiva da tempo nei luoghi indicati, ma anche nei pressi di alcuni locali della movida modenese. I militari hanno perquisito sei abitazioni, tra Modena, San Cesario e Campogalliano, identificando quello che è stato reputato il piccolo “boss” di un'organizzazione di spacciatori.

Si tratta di un modenese di 26 anni, S.G. le iniziali, tratto in arresto dopo che i Carabinieri hanno rinvenuto una grossa quantità di droga. Il giovane, residente nel quartiere Morane, aveva in casa alcune dosi di hashish e cocaina, ma nascondeva un vero e proprio laboratorio in un garage in zona San Faustino. Qui i militari hanno trovato ben 1,2 chili di hashish e 320 grammi di coca, insieme al materiale per il taglio e il confezionamento e alla somma di 20mila euro in contanti.

Arresto per spaccio - Modena 23/06/2016

Inseme al 26enne è stato denunciato a piede libero anche un cittadino kosovaro, residente in centro storico e già coinvolto in un'operazione antidroga l'estate scorsa, quando alcuni suoi connazionali erano finiti in manette. Le altre quattro persone restano indagate, ma le perquisizioni di ieri non hanno fornito elementi utili agli inquirenti.

Come detto, l'intervento dei Carabinieri è stato possibile grazie alla segnalazione dei cittadini e gli stessi militari non hanno dovuto faticare molto per capire cosa accadeva all'esterno delle polisportive, dato che il traffico illecito si consumava alla luce del sole, senza troppi stratagemmi. Ecco perchè gli uomini dell'Arma hanno colto l'occasione per rinnovare un invito alla popolazione: quello di non esitare a denunciare anche in modo informale situazioni sospette che possono verificarsi in ambienti affollati.

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