Omicidio in piazza Dante, fermati tre minorenni. Il movente in un ricatto sessuale
La Procura ha confermato il fermo di tre ragazzi di origine cinese sospettati dell'omicidio compiuto a Modena lo scorso sabato. SI sarebbe trattato di una spedizione punitiva, nata in seguito ad una relazione omosessuale tra vittima e uno dei fermati. Si cercano altre due persone
Svolta nelle indagini sull'omicidio del giovane Meng Yu Hu, avvenuto nel pomeriggio dello scorso 25 novembre nell'appartmento in cui il ragazzo di origine cinese viveva, di fronte alla stazione di Modena. La Procura della Repubblica di Modena ha reso noto che sono stati fermati i tre principali indiziati del delitto: si tratta di tre minorenni di origine cinese. Uno di loro è stato trovato questa notte a Modena, mentre gli altri sono stati individuati e raggiunti a Prato, dove la comunità orientale è numerosissima.
La Procura ha fatto sapere inoltre che sono ancora in corso le ricerche di altri due complici, gli ultimi membri del gruppetto che ha fatto visita alla vittima nel pomeriggio di sabato. Su tutta l'indagine è competente la Procura dei Minori, che ha sede a Bologna.
Secondo quanto trapela – il riserbo sulle indagini è ancora altissimo – il delitto avrebbe un movente di natura sessuale, radicato cioè in una relazione tra la vittima e uno dei suoi assassini. Risulterebbe infatti che i due avessero una storia sentimentale e che la vittima stessa, desiderosa di proseguire il rapporto, avrebbe ricattato l'altro. Da qui sarebbe quindi nata la "spedizione punitiva" che ha portato i cinque giovanissimi a far visita al modenese.
Video - parla il Prociratore Lucia Musti
Poco di più si apprende sulle modalità del delitto. È confermato il fatto che il cadavere sia stato sistemato in una valigia pochi istanti dopo il delitto, avvenuto verosimilmente per soffocamento. Ma soltanto l'autopsia potrà fornire elementi certi. Nel frattempo la Squadra Mobile prosegue le proprie indagini.
