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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Carpi

Violenta per anni la moglie del nipote, arrestato a Carpi un 69enne

Lo straniero aveva abusato della giovane che aveva fatto arrivare in Italia offrendole un lavoro. Soi tratta dello stesso uomo arrestato qualche tempo con uma maxi partita di eroina

Ieri pomeriggio i carabinieri della Compagnia di Carpi hanno arrestato un pakistano 69enne  residente in città, raggiunto da provvedimento di esecuzione pena emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna, dovendo scontare una pena di 4 anni di reclusione con le pesanti accuse di violenza sessuale aggravata e continuata e minacce, commesse nei confronti della nipote 31enne.

I fatti risalgono a qualche tempo fa, quando l’uomo assunse la giovane sposa del nipote, che all’epoca si trovava in Pakistan, e che alla luce di quel contratto ottenne il lasciapassare per l’Italia. Colma di speranze la giovane giunse a Carpi un paio di anni fa, ma il sogno di una vita agiata durò poco: le mansioni che avrebbe dovuto svolgere sarebbero state quelle di domestica in favore del parente, presso il quale avrebbe anche abitato, ma già dai primi giorni qualcosa iniziò ad andare storto.

La ragazza, infatti, si ritrovò dapprima a respingere le sempre più morbose attenzioni dell'uomo e successivamente, oramai rassegnata ed isolata, ad essere costretta ad accettare vere e proprie violenze sessuali. I Carabinieri che raccolsero la denuncia avviarono le indagini, che furono molto rapide e che portarono il Tribunale a condannare lo straniero a diversi anni di carcere.

Ieri mattina, dunque, i militari si sono recati presso l'abitazione dell'uomo e lo hanno condotto in carcere. Il 69enne non era affatto sconosciuto né all’Arma, né alle cronache: di lui ci si occupò circa un anno fa allorquando venne arrestato, sempre dai carabinieri di Carpi, poiché – presso l’aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino – tentò di trasportare in Italia ben 11 chilogrammi di eroina nascosti dentro un trolley. Per l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti era stato condannato a scontare sei anni di reclusione con interdizione dai pubblici uffici. Da qualche mese aveva ottenuto di scontare la pena agli arresti domiciliari, ma il beneficio è durato poco.

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