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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Maranello

Usura ed estorsioni, in manette un 49enne di Maranello

I carabinieri hanno ricostruito l'attività dell'uomo, accusato di aver taglieggiato un operaio e un imprenditore per cifre importanti. L'uomo è stato bloccato durante il pagamento di una rata a Formigine

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia di Sassuolo hanno messo a segno un importante arresto ai danni di un 49enne di Maranello, A. R. le sue iniziali, accusato dei gravi reati di usura ed estorsione. Le indagini svolte dai militari sotto la direzione della Procura della Repubblica di Modena sono iniziate lo scorso mese di novembre, quando un operaio ha denunciato di essere stato vittima di un usuraio.

Gli accertamenti dell’Arma hanno permesso di ricostruire quanto accaduto alla vittima, che si era rivolta ad A.R. a causa di ristrettezze economiche, ricevendo un prestito di 5.000 euro. Il piano di "ripianamento" del debito era davvero fuori da ogni logica: l'uomo aveva già versato all'usuraio circa 60.000 euro, cifra che entro il 2024 avrebbe dovuto raggiungere e superare i 90.00 euro, suscettibili di ulteriori aumenti in caso di ritardo nei pagamenti delle rate. Le minacce di ritorsioni avevano portato l'operaio a temere per la propria incolumità fisica e di quella della famiglia.

VIDEO | Estorsioni ed usura, i Carabinieri invitano a denunciare

Nel corso dell’indagine i Carabinieri hanno potuto appurare che un altro imprenditore edile di Modena, a sua volta in difficoltà economiche, aveva ricevuto prestiti per 30.000 euro, consegnando oltre 100.000 mila euro nell’arco di 18 mesi, con rate mensili, anche in questo caso con applicazione di tassi di molto superiori a quelli legali e indebitandosi complessivamente per importi di molto superiori.

Una volta approfondite le indagini e preso contatto con le vittime, i militari dell’Aliquota Operativa hanno fatto scattare l'operazione il 2 gennaio, sorprendendoa Formigine il 49enne proprio all’atto della riscossione di una rata di 2.000 euro dall’imprenditore. Qui sono scattate la manette per l'uomo, poi portato in cella. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, dott. Andrea Scarpa, il 5 gennaio ha provveduto a convalidare l’arresto, disponendo nei confronti di A.R. la custodia cautelare in carcere, richiesta dal Sostituto Procuratore dott. Giuseppe Amara. 

Nel corso delle attività dei Carabinieri sono stati rinvenuti oltre 60 mila euro, tra contanti ed assegni, nonché varia documentazione tuttora al vaglio della Procura della Repubblica. Le indagini sono tuttora in corso, anche per l’individuazione di ulteriori debitori dell’arrestato e, in tal senso, Carabinieri e Procura della Repubblica invitano coloro i quali ritengano di avere stretto accordi sottoposti a tassi di interesse oltre la soglia dell’usura a presentarsi alle Forze dell’Ordine ed a fornire ampia collaborazione per consentire la ricostruzione del giro di affari e procedere alle conseguenti necessarie valutazioni sui fatti. 

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