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L'arte per la salute, nuovi strumenti per il Policlinico grazie alla beneficenza

E' il ricavato della donazione raccolta vendendo le creazioni di Raffaella Zanzi, deceduta lo scorso anno, e messe a disposizione per questo fine dal marito, Giuliano Barbolini, col figlio, Nicola Schiaffino

Cinque monitor in grado di rilevare i parametri vitali, com l'analisi della pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione ossigeno, sono stati donati da Lega Italiana per la Lotta ai Tumori (LILT) e Cesto di Ciliege al Day Hospital del Policlinico di Modena. E' il ricavato della donazione raccolta vendendo le creazioni di Raffaella Zanzi, deceduta lo scorso anno, e messe a disposizione per questo fine dal marito, Giuliano Barbolini, col figlio, Nicola Schiaffino.

 “Questi monitor – ha spiegato il dottor Giuseppe Longo, – sono fondamentali nel corso dell’attività clinico-assistenziale e hanno permesso di arricchire e migliorare la nostra dotazione tecnologica. Sono dotati di bracciale per la pressione e saturimetro e sono davvero importanti per il nostro lavoro”. Un importante successo che è stato raggiunto dopo la vendita che si è tenuta ad inizio anno presso il Cesto di Ciliegie, ossia nella sede del Centro Oncologico Modenese.

I monitor sono stati consegnati stamattina, mercoledì 20 luglio 2016, alla presenza di Elda Longhitano in rappresentanza della Direzione del Policlinico di Modena, del Vice-Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia, Giuseppe Longo, del RAD dell’Oncologia Roberta Zanin che hanno accolto i donatori: Giuliano Barbolini, per la famiglia, il Presidente di LILT Claudio Dugoni, e il tesoriere del Cesto di Ciliege Maurena Abbati.

Siamo stati coinvolti da Giuliano Barbolini – hanno ricordato Claudio Dugoni e Maura Malpighi - per ricordare, a un anno dalla scomparsa, la moglie Raffaella Zanzi, assistita, durante la malattia, presso il DH Oncologico nel Padiglione Beccaria, tramite una raccolta fondi attraverso la vendita dei suoi oggetti di artigianato artistico, da finalizzare all'acquisto di queste attrezzature. Raffaella aveva l’hobby di produrre piccole creazioni di bigiotteria e partecipare a mercatini di vendita, per il piacere di poter vedere apprezzati i suoi lavori."

Dugoni e Malpighi hanno concluso spiegando: "Il marito, in accordo con il figlio, ci ha messo a disposizione tutto il materiale prodotto dalla moglie e le nostre volontarie hanno organizzato due giornate di vendita che hanno permesso, grazie a una vasta partecipazione di persone, amici e colleghi di Raffaella, e tanti cittadini, di raccogliere una cifra pari a 2450 euro. Il dott. Barbolini ha poi aggiunto un'offerta personale che ha permesso l'acquisto dei cinque apparecchi”.

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