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Cronaca

Asili nido Modena, aumentano nati e domande di iscrizione

Sono 1271 le domande presentate per i bambini di 3 anni. Ammessi da subito il 95% dei bambini, chi viene da zone terremotate potrà entrare anche in corso d'anno. Durante l'estate, interventi di manutenzione per circa 50mila euro

Sono in tutto 1271 (59 in più dello scorso anno) le domande per le 62 scuole d’infanzia della città, presentate dalle famiglie dei bambini di 3 anni al Centro unico di iscrizione del Comune di Modena. Sono aumentati anche i posti a disposizione, 1207, cioè 42 in più dell'anno precedente. Le graduatorie, pubblicate sul sito web del settore Istruzione da giovedì 28 giugno, mostrano un grado di copertura del 95% e una lista d'attesa di 157 bambini, ai quali saranno offerti i 93 posti rimasti disponibili. Ma con alcune rinunce di stampo "fisiologico", secondo l'assessore all'istruzione Adriana Querzè, "potremo accogliere nelle scuole d'infanzia della città tutti i bambini richiedenti". Non solo: "Siamo inoltre in grado anche quest'anno di garantire a 9 bambini su dieci l'iscrizione alla scuola indicata come prima o seconda scelta".

STATISTICHE - Ad alimentare la crescita delle domande è l'andamento demografico, con 1751 aventi diritto contro i 1690 dell'anno scorso. In aumento anche la percentuale dei richiedenti, che passa al 72,6% rispetto al 71,7% dell'anno precedente. Per far fronte all'aumento delle domande, il Comune ha scelto di inserire il ventiseiesimo alunno in tutte le sezioni in cui è stato possibile.

FONDAZIONE - Da settembre 2012, un nuovo soggetto entra nel sistema delle scuole d'infanzia in città: oltre alle scuole a gestione diretta comunale e a quelle statali e convenzionate, c'è la fondazione Cresci@mo, alla quale l'Amministrazione comunale ha affidato la gestione di quattro scuole. “Le scuole Fossamonda, Malaguzzi, Saluzzo e Villaggio Artigiano, che faranno riferimento alla fondazione, non hanno registrato alcuna diminuzione nelle domande”, aggiunge l'assessore Querzè, “anzi ci sono bambini in lista d'attesa, ai quali saranno offerti posti disponibili altrove”.

TERREMOTO - Per quanto riguarda i bambini e le famiglie delle zone terremotate della provincia, l'assessore ha fornito totale disponibilità: “Abbiamo ricevuto, in queste settimane, alcune richieste di inserimento nei nidi e nelle scuole dell’infanzia da parte di famiglie provenienti dai comuni del cratere sismico - ha detto Adriana Querzè - Abbiamo inserito i bambini nelle strutture che avevano posti disponibili e siamo riusciti a garantire la frequenza in queste ultime settimane dell’anno scolastico. È possibile che, durante l’estate altre famiglie si stabiliscano temporaneamente a Modena. Siamo in grado di accogliere i bambini sia nei nidi che nelle scuole dell’infanzia: la Regione infatti ha autorizzato a derogare del 25 per cento rispetto ai limiti massimi di bambini accoglibili. Questo ci consentirà di rispondere a eventuali ulteriori richieste di posti attraverso normali procedure di iscrizione ”. Nel corso dell'estate, nidi e scuole d'infanzia modenesi saranno interessati da piccoli interventi di ripristino e manutenzione, anche a seguito delle scosse di terremoto del mese di maggio, per un totale di spesa complessivo inferiore a 50 mila euro.

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