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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Sacca / Viale Enrico Cialdini

Asfalto ondulato sul cavalcavia Cialdini, il punto sui lavori

L’assessore Giacobazzi ha risposto all’interrogazione del consigliere Bortolotti (M5s) sullo stato dell’infrastruttura a pochi mesi dalla manutenzione: "Ci sono tempi di assestamento"

“Le leggere ondulazioni che si possono percepire percorrendo alcuni tratti del cavalcavia Cialdini derivano dalla posa del nuovo manto di usura su una struttura rigida, ma hanno già cominciato a smorzarsi con l’utilizzo e la conseguente compattazione del materiale bituminoso e saranno sempre meno percepibili dopo un periodo di assestamento”. Lo ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici e alla Mobilità del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 16 aprile rispondendo all’interrogazione del Movimento 5 stelle, illustrata dal capogruppo Marco Bortolotti, sui lavori di manutenzione straordinaria relativi al ponte di via Cialdini realizzati nel corso dell’estate 2014.

L’interrogazione chiedeva in particolare quali sono le considerazioni che l’Amministrazione comunale ritiene di dover fare sul fatto che, “a pochi mesi di distanza dal rifacimento, il manto stradale risulta essere ondulato nella maggior parte del ponte e le strisce che coprono i giunti di dilatazione sono di un materiale che risulta essere molto scivoloso durante le piogge, in particolare per i veicoli a due ruote che rischiano di perdere il controllo dei mezzi anche in caso di piccole frenate”. Bortolotti ha inoltre domandato quali azioni l’Amministrazione intende intraprendere per risolvere tali problemi, quali costi avranno le eventuali opere di sistemazione, se gli stessi potranno ricadere sulla cittadinanza “e perchè, visti i problemi sui lavori eseguiti, non ci si è rifatti sulla ditta appaltatrice”.

Giacobazzi ha sottolineato che “il tipo di intervento scelto è risultato il migliore tenuto conto il rapporto costi-benefici. Dopo l’estate e l’assestamento successivo a un periodo di alte temperature – ha proseguito – mi prendo l’impegno di verificare le condizioni del manto stradale e, nel caso fossero necessari interventi aggiuntivi, non ci saranno costi aggiuntivi per l’Amministrazione”. L’assessore ha spiegato che, “per evitare con certezza tale inconveniente si sarebbe dovuto intervenire rifacendo l’intero pacchetto stradale in conglomerato bituminoso, tramite sostituzione sia del manto d’usura sia dello strato sottostante, il binder, che non presentava però problematiche. Un tale tipo di intervento avrebbe comportato un costo molto più elevato – ha aggiunto – sia in termini di materiale bituminoso sia per la necessità di rifare completamente i giunti di dilatazione, che sono stati invece soggetti a un intervento di manutenzione con rifacimento parziale”. Giacobazzi ha quindi precisato che, per la manutenzione dei giunti preesistenti sul cavalcavia, a seguito di valutazioni tecniche si è deciso di adottare il sistema del giunto tampone a caldo “e si è proceduto pertanto con il rifacimento della parte superficiale fino a una profondità massima di 7 centimetri. Il materiale utilizzato per la finitura superficiale del giunto – ha proseguito – è lo stesso bitume modificato utilizzato per l’impasto, ed ha lo scopo di impermeabilizzare il materiale sottostante. Si tratta di una tecnologia comunemente utilizzata sia in ambito urbano che extraurbano e, a oggi – ha concluso l’assessore – non si hanno dati su eventuali problematiche alla circolazione stradale causati da tale tipo di giunto”.

Sul tema è intervenuto il consigliere del Pd Vincenzo Walter Stella che si è detto dispiaciuto “per il fatto che vengano denunciati problemi dove non ce ne sono. Se qualcuno ritiene che quella del cavalcavia Cialdini sia una struttura in cattiva condizione vuol dire che lo standard qualitativo della viabilità cittadina è molto alto. Con il tempo l’effetto di leggera ondulazione è destinato ad attenuarsi e anche il disagio del cantiere è congruo alla difficoltà dei lavori eseguiti: il flusso dei mezzi non è mai stato interrotto.

Nella replica, il consigliere Bortolotti ha chiarito che l’interrogazione “è frutto della segnalazione di una persona che ha rischiato di fare un incidente per il fondo stradale: l’obiettivo è evitare problemi per la mobilità e rischi per l’incolumità delle persone. Capisco che ci possano essere tempi di assestamento e un conseguente livellamento del manto stradale – ha aggiunto – e chiedo che ci sia vigilanza su questi aspetti”.

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