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Cronaca Via Selmi / Viale delle Rimembranze

Chioschi nel parco, il Tribunale assolve tutti e ordina il dissequestro

A tre anni dal sequestro, potranno essere levati i sigilli e il progetto urbanistico potrà ripartire. Salvo eventuali processi d'appello. Nessuna responabilità per politici e tecnici comunali, nè per la Sovrintendenza

Le Amministrazioni Comunali di Modena - sia la precedente che l'attuale - possono esultare. Questa mattina il Tribunale ha emesso l'attesa sentenza sulla vicenda dei chioschi nel parco delle Rimembranze, bloccati dopo il sequestro e il processo ad assessori e tecnici. Dopo tre anni di iter giudiziario, tutto si è risolto in una bolla di sapone. Il giudice ha infatti assolto tutti gli imputati dalle accuse di violazione delle normative urbanistiche e di tutela dei beni culturali. Non solo, la sentenza ha anche fatto cessare il sequestro dei cantieri.

Una vittoria netta per la giunta Pighi e per gli assessori Daniele Sitta e Stefano Prampolini, per i quali il PM aveva chiesto pene fino a quattro mesi e multe di 3mila euro. Stesso dicasi per gli ingegneri comunali Marco Stancari e Giovanni Villanti, nonchè per i referenti della Sovrintendenza, Paola Grifoni e Graziella Polidori, che sono stati assolti con formula piena. Non sono ancora state rese pubbliche le motivazioni della sentenza.

Notizia ancora più significativa per la città è il dissequestro delle aree su cui erano stati apposti i sigilli nella primavera del 2014. Questo di fatto riaprirà l'iter di edificazione delle strutture e il conseguente adeguamento dei chioschi ancora attivi che hanno passato indenni il polverone giudiziario. Starà quindi al Comune rivalutare modi e tempi del progetto, per il quale erano già state pianificate varianti, anche meno impattanti da punto di vista architettonico. 

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