rotate-mobile
Cronaca

Processo "Spese pazze", assolto l'ex consigliere regionale del Pd Luciano Vecchi

La sentenza del Tribunale di Bologna ha scagionato il politico modenese "perché il fatto non sussiste". Soddisfazione dei colleghi di partito

Il Tribunale di Bologna ha assolto “perché il fatto non sussiste” l’ex consigliere regionale modenese del Pd Luciano Vecchi che era stato coinvolto nell’indagine giudiziaria sulle spese dei Gruppi consiliari in Regione. Il politco ha dichiarato: “La sentenza di assoluzione "perché il fatto non sussiste" pronunciata oggi dal Tribunale di Bologna nei miei confronti - relativa al procedimento sulle spese dei gruppi consiliari della Regione Emilia-Romagna - riconosce la mia onestà, la correttezza dei miei comportamenti e l'inconsistenza delle accuse che mi erano state rivolte. Ho sempre improntato la mia vita personale, il mio impegno politico ed istituzionale, al rispetto della Legge, alla sobrietà dei comportamenti e all'assoluto rispetto del bene comune. Mi auguro che, a questo punto, la vicenda giudiziaria che mi riguarda sia definitivamente conclusa. I cittadini modenesi hanno avuto un'ulteriore conferma che chi, come me, li ha rappresentati ed amministrati, si è sempre comportato correttamente”.

Il segretario provinciale del Pd modenese Davide Fava esprime la soddisfazione, sua personale e del partito, per l’assoluzione con formula piena dell’ex consigliere: "Premesso che trovo assolutamente giusto che la magistratura indaghi, che ho piena fiducia nella giustizia e rispetto per l’eventuale successivo evolversi del procedimento, che coinvolge anche altri ex consiglieri, l’assoluzione perché il fatto non sussiste dell’ex consigliere regionale Luciano Vecchi è un’ottima notizia per il Pd modenese. Personalmente conosco Luciano Vecchi da quando era europarlamentare, so con che spirito ha ricoperto, negli anni, le diverse cariche per le quali è stato eletto: senso di abnegazione, generosità e servizio alla comunità. So quanto gli sia costato umanamente questo procedimento che, per anni, ha messo in dubbio la qualità a cui più tiene, la sua onestà. E so quanto gli sia costato affrontare la campagna elettorale delle elezioni regionali nell’autunno del 2014 con questa spada di Damocle che pendeva sul suo operato. Ora possiamo gioire insieme a lui per una assoluzione piena che riafferma quello che lui aveva sempre dichiarato: l’assoluta onestà e trasparenza della sua azione amministrativa”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Processo "Spese pazze", assolto l'ex consigliere regionale del Pd Luciano Vecchi

ModenaToday è in caricamento