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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Corso Canalgrande, 103

Lavoro e Sanità: attività antisindacale, condannata l'Ausl di Modena

Il Tribunale del Lavoro ha dato ragione alla Uil-Fpl: l'Ausl di Modena avrebbe emesso alcuni bandi per incarichi di lavoro senza avere consultato le organizzazioni sindacali

L'Ausl di Modena è stata condannata per attività antisindacale dal Tribunale del Lavoro di Modena per attività antisindacale: il giudice Francesco Morcavallo ha dato ragione al sindacato Uil-Fpl, il quale aveva contestato l'emissione di alcuni bandi per incarichi di lavoro da parte dell'azienda sanitaria senza alcuna consultazione delle stesse organizzazioni sindacali.

SENTENZA - Nella sentenza, il Tribunale ha dichiarato che "il carattere antisindacale del comportamento dell'Azienda unità sanitaria locale di Modena, consistito nell'esclusione della Uil-Fpl dalla preventiva informazione e concertazione in ordine alla predisposizione dei bandi e delle procedure di assegnazione degli incarichi relativi alle posizioni organizzative afferenti alla riorganizzazione del Ditra (Dipartimento assistenziale infermieristico tecnico riabilitativo, ndr), con specifico riguardo ai bandi pubblicati in data 13 dicembre". Il giudice del Lavoro ha chiesto quindi all'Ausl l'immediata cessazione di questa procedura di assegnazione incarichi per includere, invece, la Uil-Fpl, in modo tale da "dare corso alla rinnovazione delle procedure selettive previa informazione delle rappresentanze sindacali, compresa l'associazione ricorrente, e concertazione con le stesse anteriormente alla predisposizione, emanazione e pubblicazione dei bandi di concorso".

CASUS BELLI - Cosimo Gallo, Uil-Fpl, ha spiegato il casus belli: il 13 dicembre scorso, l'Ausl ha indetto 7 bandi di selezione interna per l'attribuzione di incarichi di posizione organizzativa: "L'emanazione di questi bandi - ha dichiarato Gallo - avrebbe dovuto essere preceduta dalla consultazione preventiva con le organizzazioni sindacali e le Rsu dell'Azienda medesima, cosi come previsto dal Regolamento del 18 maggio 2005. Questi bandi, oltre a non prevedere i necessari termini di pubblicazione (15 giorni), avevano scadenza il 27 dicembre 2011, cioè nel pieno delle festività natalizie". I bandi dell'Ausl avrebbero presentato mancanze non di poco conto: "Gli stessi bandi non contenevano neppure l'indicazione dell'ammontare economico spettante alle singole posizioni organizzative, necessarie a garantire quella tanto decantata trasparenza nella Pubblica amministrazione, trattandosi ovviamente di soldi pubblici". Il Tribunale gli dà ragione, ma Gallo non ha motivi per sorridere, dato il clima di ostilità che il sindacalista fiuterebbe nell'Ausl di Modena: in ogni caso, il leader Uil-Fpl ha concluso augurandosi che queste restino soltanto sensazioni e che i rapporti tra la stessa Ausl e i sindacalisti possano rientrare nei binari della correttezza.

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