Fugge in Spagna su un'auto rubata portando con sè la figlia di un'amica
L'uomo, un nomade trentenne, ha rubato l'auto del compagno di una sua amica e portato con sè la bambina di lei, di appena 10 anni. I due sono stati rintracciati tre giorni dopo la fuga da Castelfranco Emilia, individuati dalla polizia locale nel sud della Spagna
Si è conclusa con l'intervento della polizia spagnola la strana vicenda che ha visto protagonisti un nomade residente nel modenese e una bimba di 10 anni, figlia a sua volta di una donna di etnia rom. Sui due grava un mandato di cattura europeo, emesso nei giorni scorsi dopo l'improvviso allontanamento dall'apitazione di Castelfranco Emilia in cui entrambi vivevano.
Una situazione davvero intricata di cui ha dato notizia ieri la Gazzetta di Modena. Tutto è partito da Castelfranco dove convivevano la donna, la figlia, un nuovo compagno, e il trentenne rom, appunto amico della famiglia. Improvvisamente, però, il giovane si è impossessato senza dire nulla dell'auto dell'altro uomo e ha preso con sè la bambina, partendo senza lasciare alcun indizio.
La madre ha ovviamente allertato i Carabinieri del paese e immediatamente l'allarme è circolato su tutto il territorio modenese, fino ad arrivare alle autorità di polizia europee. Tre giorni dopo la partenza, è stata la Polizia spagnola a rintracciare l'auto dei fuggitivi, in Andalusia. Gli agenti sono entrati in azione, bloccando il nomade e la piccola – che era in perfette condizioni di salute – e rispendendoli in Italia.
La bambina avrebbe dichiarato di aver accettato spontaneamente di lasciare la mamma e la casa e di non essere stata in nessun modo costretta dal trentenne, che considera uno "zio". Nonostante questo, per il trentenne sembra configurarsi il reato di sottrazione di minore.
