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Cronaca

Neonati scossi per non farli piangere, indaga la Procura

Due neonati in ospedale per la shaken baby syndrome, uno avrebbe riportato danni cerebrali. Ora la Procura di Modena cercherà di fare luce sull'accaduto

In termini medici viene chiamata "Shaken baby syndrome" o "Sindrome del bambino scosso", ed è una delle forme più gravi di maltrattamento del neonato, tristemente nota per i diversi casi che si sono registrati negli ultimi anni, specie in quelli segnati dalla pandemia.

Consiste nel violento scuotimento del bambino, il cui capo - non ancora sorretto da un'adeguata muscolatura - risente dello squassamento del tronco con conseguenze traumatiche a livello cerebrale, talvolta irreversibili. L'intento, spesso, è quello di fermare il pianto, nell'ingenua inconsapevolezza delle conseguenze. 

Pare che sia proprio per questo genere di traumi che due bambini di circa cinque mesi siano stati ricoverati presso il Policlinico di Modena questo autunno. Nonostante siano stati entrambi dimessi, uno di loro sembrerebbe aver riportato danni cerebrali.

Due vicende separate, che paiono accomunate da un'azione di estrema gravità, sulle quali ora la Procura di Modena cercherà di fare luce. Pare infatti che i genitori dell'uno e dell'altro bambino siano ora indagati con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. 

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