Bancarotta Nuova Iride, due condanne e un risarcimento milionario
La sentenza di primo grado è stata emessa ieri. Una novantina i dipendenti che avevano perso il lavoro con il fallimento della società
Sono stati condannati a due anni e sei mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta, oltre al risarcimento dei danni subiti dalla parte civile, i due amministratori di Nuova Iride Srl, una società del settore ceramico con sede operativa a Ubersetto di Fiorano Modenese.
I due imprenditori, originari del vicentino, avevano acquistato l'azienda nel 2018 accollandosi debiti che non sarebbero mai stati saldati. Il fallimento della Nuova Iride Srl era stato dichiarato dal Tribunale di Modena nell'ottobre del 2019, dopo mesi di crisi scanditi da vertenze sindacali e scioperi. A pagarne le spese, una novantina di dipendenti.
Finiti a processo per diversi reati di bancarotta, i due uomini sono stati giudicati ieri con rito abbreviato. In rappresentanza dei creditori, si era costituita parte civile il dott. Alberto Nocetti, curatore del fallimento, rappresentato dall’avv. Andrea Stefani. Oltre alla pena detentiva, il giudice di primo grado ha stabilito che gli imprenditori vicentini dovranno pagare a titolo di provvisionale la somma di un milione e mezzo di euro, così come richiesto dall'avvocato di parte civile.