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Cronaca Via Coltellini

Aggressioni e rapine: gang di bengalesi sgominata dai Carabinieri

Finite in manette sei persone costantemente impegnate nel seminare il panico fra i loro connazionali: il 29 settembre scorso sfigurarono e rapinarono un uomo in un alimentari di via Coltellini, il giorno l'assalto a un 32enne sospettato di avere collaborato con l'Arma

Rapine e aggressioni con una spietatezza unica. Questo il curriculum di una gang di sei persone tutte originarie del Bangladesh arrestate stamattina dai Cararbinieri della Compagnia di Modena: tutti residenti a Modena, hanno fra i 31 e i 33 anni, eccetto uno che ne ha 41, sono responsabili di rapina e lesioni personali. La banda era solita agire in pieno centro storico, prendendo di mira connazionali con aggressioni e rapine.

VIA COLTELLINI - Le indagini dell'Arma di Carabinieri sono scattate in seguito ad un episodio verificatosi il 29 settembre scorso: M. J, M. W. e A. A., tre dei sei arrestati, hanno aggredito a volto scoperto all'interno del negozio "Pally Alimentari" di via Coltellini un loro connazionale impossessandosi del portafogli (bottino di circa mille euro) e hanno infierito sullo sventurato: M. W., esattamente come nei film western, ha afferrato una bottiglia di vetro da uno scaffale e, dopo averla rotta, l'ha brandita contro la vittima ferendola al volto e alla spalla. Immediatamente intervenuta sul posto una pattuglia del 112 per gli accertamenti del caso: purtroppo, i tre balordi si erano già dati alla fuga.

PIAZZA GRANDE - Il giorno dopo, la banda al completo ha dato il benservito a un altro connazionale sospettato di avere fornito informazioni utili per le indagini ai Carabinieri: in via Francesco Selmi, a pochi passi da piazza Grande, tutti e sei si sono accaniti con calci, pugni e minacce di morte sulla vittima, un bengalese 32enne, che ha dovuto subire il furto del portafogli (400 euro il contenuto più due tessere bancomat). Dopo l’aggressione, i malviventi si sono allontanati per i viali del centro facendo perdere le loro tracce.

OPERAZIONE - A seguito delle denunce raccolte dai militari, alle identificazioni fotografiche eseguite dalle vittime e grazie ai filmati ottenuti dall'impianto di videosorveglianza presente nel centro storico modenese, i Carabinieri sono riusciti a risalire e a dare un volto agli autori delle due brutali aggressioni. Le indagini dell'Arma hanno fatto sì che il Pubblico Ministero richiedesse al Gip misure di custodia cautelare (tre in carcere e tre agli arresti domiciliari) data l'alta probabilità di reiterazione del reato da parte di tutti gli indagati, nonché il rischio che all’interno della comunità bengalese qualcuno potesse arrivare a farsi giustizia da sé. Per garantire la corretta riuscita dell’operazione, scattata alle ore 5 di oggi, i militari hanno proceduto a localizzare e a fermare i soggetti. In particolare si è atteso il rientro di uno dei bengalesi da Dhaka, capitale del Bangladesh, allontanatosi per motivi personali circa 18 giorni fa.

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