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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Carpi

Rapinavano bar di loro connazionali, sgominata gang cinese

L'Arma ha fatto scattare le manette ai componenti di una banda che nei mesi scorsi ha seminato il terrore. Sempre lo stesso il modus operandi: fingere un malfunzionamento del videopoker, attirare il titolare, legarlo e rapinarlo

I Carabinieri ed il Commissariato di Polizia di Carpi hanno condotto un’operazione volta all’individuazione e smantellamento di una banda di cinesi dediti alle rapine ai bar gestiti da connazionali, conclusasi con l’arresto di quattro persone. A seguito della rapina avvenuta il 22 dicembre 2013 presso il bar “Al solito posto”, gestito da cittadini cinesi, gli uomini della locale Compagnia Carabinieri avevano attivato accurate indagini per addivenire all’individuazione dei responsabili. Il successivo 4 gennaio, un’altra rapina, è stata perpetrata ai danni del Bar “Blu sky”, anche questo gestito da cittadini cinesi, in cui è intervenuta una pattuglia del Commissariato di Polizia che ha iniziato la relativa attività investigativa.

Nella prima rapina, i malviventi erano riusciti ad asportare circa 4.000 euro tra denaro contenuto nella cassa del bar e quello delle slot machine, mentre nella seconda rapina erano riusciti ad asportare solo 400 euro contenuti nel registratore di cassa poiché l’attivazione del sistema d’allarme da parte del titolare li aveva messi in fuga. In entrambi i casi, il modus operandi era identico: quattro cinesi entravano uno per volta nel bar, effettuavano delle consumazioni, giocavano alle slot machine e, una volta accertato di essere rimasti soli, richiamavano con una scusa l’attenzione del titolare del bar per poi bloccarlo legandogli mani e piedi con fascette di plastica. Una volta immobilizzato, i quattro lo percuotevano duramente, noncuranti delle richieste di aiuto da parte della vittima, sempre inerme ed inoffensiva e così fortemente spaventata.

Avendo il sospetto che si trattasse di una vera e propria banda dedita alle rapine ad opera di connazionali che, indubbiamente avrebbe continuato a mettere a segno altri colpi, Carabinieri e Polizia hanno avviato le indagini del caso. Grazie anche all’aiuto di tecnologie scientifiche, gli investigatori sono riusciti a restringere sempre più il cerchio individuando i possibili autori delle rapine. Conferme alle ipotesi investigative sono arrivate anche dalle immagini di video sorveglianza interna dei locali e dalle testimonianze delle vittime.

Le indagini, coordinate dai Sostituti Procuratori della Repubblica di Modena hanno permesso di individuare i quattro responsabili delle due rapine. Il Tribunale di Modena ha così emesso le ordinanze di custodia cautelare in carcere, che sono state eseguite congiuntamente da Polizia e Carabinieri, nella giornata di ieri. Dei quattro, tre erano già ristretti nelle carceri di Busto Arstizio, Bergamo e Treviso perché arrestati per reati simili, mentre per il quarto sono in corso accurate indagini finalizzate alla sua cattura, in quanto si è reso irreperibile.   

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